Rubava in palestra: arrestato il consigliere comunale dei grillini Angelo Malerba
È accusato di furto aggravato per aver forzato un armadietto negli spogliatoi
Angelo Malerba, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale ad Alessandria (foto Castellana)
10/03/2016
VALENTINA FREZZATO E MIRIAM MASSONE
ALESSANDRIA
Questa mattina i carabinieri di Alessandria hanno arrestato, con l’accusa di furto aggravato, il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale Angelo Malerba. L’accusa è di aver forzato un armadietto, negli spogliatoi di una palestra di Alessandria frequentata dal consigliere, e aver sottratto il contenuto, probabilmente anche del denaro. Per ora è ai domiciliari e sarà processato a breve per direttissima.
Angelo Malerba ha 42 anni ed è stato candidato sindaco per i grillini nel 2012 ad Alessandria. Di lavoro fa il consulente assicurativo. Era invece un borsista all’Asl di Alessandria quando, il 15 marzo del 2012 (esattamente 4 anni fa, nella foto sotto), annunciò la sua ambizione: «Sedermi sulla poltrona di sindaco a Palazzo Rosso». Era timidissimo, vestito di bianco, sostenuto da una claque di pentastellati con più esperienza: «Non chiamatelo sindaco, ma portavoce del sindaco» esortava il Movimento Cinque Stelle che l’aveva voluto proprio per quel suo volto nuovo.
Il consigliere regionale Davide Bono lo presentò come simbolo di trasparenza e purezza tipiche di chi è ancora vergine al tritacarne della politica. «Sono nel Movimento da un anno: per certi versi impreparato, ma genuino» esordì Malerba. Il 5 maggio, alla vigilia del voto, Beppe Grillo lo prese per mano e lo portò sul palco di piazza Marconi ad Alessandria, tra un mare di folla, per lanciare quel «volto nuovo che farà da guardia al potere». Poi, le elezioni, con un inaspettato 12% dei voti, che portarono Malerba in consiglio comunale a rappresentare il terzo partito della città, dopo Pd (17%) e Pdl (14%). «Come ha detto Grillo, saremo una sorta di webcam, un disifettante per Palazzo Rosso». Così disse, quattro anni fa.
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