Ieri sera la Regione Lombardia ha deciso di farsi ridere dietro da mezza Italia facendo scrivere con le luci le parole Family Day sul Grattacielo Pirelli, più noto con il nome di Pirellone. Come l'hanno presa su Twitter e Facebook
Ieri sera la Regione Lombardia ha deciso di farsi ridere dietro da mezza Italia facendo scrivere con le luci le parole Family Day sul Grattacielo Pirelli, più noto con il nome di Pirellone. La scritta è stata “rivendicata” su Twitter dall’account della Regione con la pubblicazione di una serie di foto.
“Nonostante i democratici (solo nel nome) di sinistra, il Pirellone si è appena illuminato con la scritta Family Day. Ancora una volta Regione Lombardia mantiene le promesse, convinti delle nostre idee e andando avanti senza paura”, ha scritto in un post del suo profilo Facebook dell’assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, in merito alla scritta luminosa ‘Family Day’ appena apparsa sul Pirellone. L’assessore oltre al commento ha postato anche una delle foto in cui si vede Palazzo Pirelli illuminato. Inutile dire che l’iniziativa non mancherà, come è stato ricordato su Twitter, di farci ridere dietro dal resto del mondo:
“Le iniziative che abbiamo approvato in giunta stamattina sono sostanzialmente tre: l’invio del Gonfalone della regione all’evento del Family Day, la delegazione della regione composta da una parte di assessori e dai vari rappresentanti dei gruppi di maggioranza e l’illuminazione che verrà posta, come era già stato annunciato giorni fa, sulla facciata del Pirellone con la scritta luminosa Family Day. Questi sono gli atti che attestano ufficialmente l’adesione di Regione Lombardia al Family Day”, ha spiegato Cappellini.
Il Family Day sul Pirellone
La pagina Facebook della Regione Lombardia si è riempita di utenti che protestano per l’iniziativa. «Fa pena vedere come la Regione Lombardia finanzi con i soldi dei contribuenti manifestazioni intrise di bigottismo ed omofobia. Laicità!», scrivono. Oppure: «o squallore di cui state ricoprendo le cittadine e i cittadini lombardi con quella scritta sul Pirellone è senza limiti, senza paragoni.
I simboli della nostra comunità non sono di vostra proprietà. Sono di tutti. Siete antioccidentali, antieuropei, incivili, razzisti, omofobi. Ignoranti». Molti anche quelli che aggiungono una recensione negativa alla pagina:
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