Mauro Nuzzo: a Parma un consigliere M5S espulso dal gruppo
Dopo mesi di convivenza forzata costellata da screzi e tensioni con i consiglieri e il sindaco Federico Pizzarotti, il gruppo del Movimento 5 stelle in Comune a Parma espelle il consigliere “dissidente” Mauro Nuzzo. Lo comunica oggi durante il Consiglio comunale il capogruppo grillino Marco Bosi affermando: “Mauro Nuzzo è fuori dal gruppo”. Bosi puntualizza inoltre che non si era potuto procedere prima all’espulsione perche’ il regolamento del Consiglio comunale non prevedeva la possibilità di azioni autonome da parte dei gruppi, ma solo fuoriscite volontarie dei consiglieri. I 5 stelle hanno aggirato l’ostacolo approvando un nuovo regolamento di gruppo che ha sancito l’espulsione di Nuzzo. Dei 19 membri della maggioranza in 17 si sono espressi a favore dell’espulsione mentre i due voti contrari del gruppo 5 stelle sono quelli dello stesso Nuzzo e del consigliere Fabrizio Savani. Nuzzo dovrebbe entrare nel misto, (spostandosi peraltro sul lato opposto della sala comunale).
Il consigliere non rinuncia intanto ad una replica, supportato da alcuni cittadini che lo applaudono e gridano “Vergogna” all’indirizzo della giunta. “Ero del Movimento 5 stelle fino a due minuti fa e lo sono tuttora”, dice precisando: e “lo sarò fino a quando non arriva un’espulsione dal blog di Grillo o dal direttorio”. L’ex membro della maggioranza contesta poi il fatto di essere stato cacciato “con una mail da parte del capogruppo”, mentre “nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dalla presidenza del Consiglio comunale”. Quanto al regolamento interno al gruppo dei 5 stelle, Nuzzo fa anche presente che nel primo articolo “si afferma che non fanno parte del gruppo coloro che non hanno firmato questo regolamento. Ma allora anche il consigliere Savani, che non lo ha firmato e se ne guarda bene, dovrebbe essere espulso”. Conclude Nuzzo: “Terrò fede ai miei principi e al mandato che mi è stato dato quando sono stato eletto”. Nella concitazione il consigliere Ettore Manno (Pdci) chiede di intervenire protestando per le “faccende di un partito sbandierate in Consiglio comunale”, ma la parola gli viene negata.
Nuzzo, uno dei rappresentanti storici del Movimento ducale e tra i più vicini a Pizzarotti nella campagna elettorale, aveva già lasciato la presidenza della commissione cultura dopo un battibecco con l’assessore. Nell’agosto 2014 40 attivisti avevano votato per la sua espulsione per l’atteggiamento critico nei confronti di Pizzarotti e della sua giunta. La consultazione si era resa necessaria dopo che il consigliere negli ultimi mesi aveva denunciato il distacco dell’amministrazione Pizzarotti dai valori del Movimento 5 stelle, arrivando perfino, unico della maggioranza, ad astenersi sulla votazione del bilancio di previsione 2014 nell’ultima seduta dell’assembla cittadina. “Nonostante abbia deciso di attenermi all’indicazione ricevuta – aveva spiegato Bosi – quel voto è consultivo e non vincolante in quanto la responsabilità e il potere di espulsione rimane in capo al gruppo consiliare che rappresento”.
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