Quarto, abuso edilizio per la casa del sindaco grillino. Arriva la denuncia
Tra le carte risulta l’affidamento per il condono da parte del marito del sindaco all’ingegnere Rosario Altomonte. Lo stesso Altomonte plurindagato in concorso con il clan Polverino
Pare che a Quarto cento ne pensano e cento ne fanno. Ormai le rogne per il M5S del comune napoletano vantano una lunga lista. Dopo il caso parentopoli e le minacce del sindaco al consigliere di opposizione, l’ultima grana riguarda la denuncia firmata da parte di un cittadino per abuso edilizio dell’abitazione della fascia tricolore Rosa Capuozzo. Il plico è stato recapitato a diverse persone che ricoprono cariche pubbliche nell’amministrazione, compreso il consigliere Luigi Rossi, che lo riceve il 30 ottobre scorso.
Secondo quanto risulta dai documenti allegati nel carteggio sarebbero stati commessi diversi reati con protagoniste anche alcune figure interne al comune. Il consigliere Rossi si è quindi recato alla caserma dei Carabinieri di Quarto e ha consegnato il plico ai militari. Ad avere avuto la documentazione anche il Presidente del consiglio comunale, Lorenzo Paparone, e i capigruppo.
Ad intervenire sulla delicata vicenda lo stesso Rossi: “Sarà la magistratura a decidere l’eventuale presenza di ipotesi di reato e qualsiasi altro profilo penalmente rilevante non essendo sufficiente in tal senso una mera denuncia, anche se molto dettagliata come quella recapitata. Tuttavia è assolutamente doveroso da parte del Sindaco rassegnare le sue immediate dimissioni: quanto meno per consentire agli organi preposti di far luce sulla vicenda”.
Intanto da indiscrezioni emergerebbe un grave caso di abuso per alcuni manufatti non condonati, tra cui l’abitazione del Sindaco, il suo ufficio da legale e la tipografia del marito. La stessa tipografia era finita nell’occhio del ciclone per essere stata scelta per la stampa ufficiale dei manifesti comunali. A peggiorare il quadro alcune date che risultano incongrue sulla presentazione della domanda di condono che rendere corresponsabile anche l’ufficio tecnico comunale.
Dal fascicolo preso in visione stamani dal consigliere emergono particolari inquietanti. Tra le carte estratte risulta che il marito del sindaco ha affidato il condono all’ingegnere Rosario Altomonte. Lo stesso Altomonte plurindagato in concorso con il clan Polverino nell’esecuzione di opere edilizie senza autorizzazioni, abuso d’ufficio, falsità materiale e ideologica commessa in atti pubblici e aggravata da finalità mafiose.
Rossi, vista la gravità dei fatti, commenta a Unità.Tv : “Sono pronto a dimettermi se il sindaco fa un passo indietro a favore della verità e legalità. Sono un uomo libero ed antepongo il benessere del paese ad ogni prerogativa politica”.
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