Il Fatto scomunica il rinnegato Tsipras
Per il Fatto il premier ellenico “uccide la sinistra”: un vero rivoluzionario non può accettare che le cose vadano bene
I volenterosi ragazzi del Fatto proprio non riescono a farsene una ragione: il cammino della Grecia verso la normalità – per quanto difficile, incerto, faticoso – li fa letteralmente imbestialire. “Tsipras uccide la sinistra”, avevano sobriamente titolato all’indomani delle elezioni. Oggi l’analisi si fa più raffinata: “Quelli di sinistra-sinistra sono tornati a dire che Tsipras è il migliore dei leader possibili; quelli di destra (tipo il Pd) dicono la stessa cosa perché la dice Renzi; Obama è contento; gli altri se ne fregano”.
Non tutti, però: i Guardiani della Rivoluzione che presidiano il Fatto fortunatamente si mantengono vigili e aprono il fuoco contro il rinnegato Tsipras, reo di aver “cominciato a obbedire ai creditori”. Non sia mai! Se devo dei soldi a qualcuno, è chiaro che lo devo ricoprire di insulti, e se insiste lo riempio anche di botte: così fanno i veri rivoluzionari da che mondo è mondo. Chi paga i debiti, o anche soltanto si azzarda a dichiarare che li pagherà, è un menscevico, un nemico del popolo, un sicario del capitale.
E che cosa sta succedendo in Grecia ora che Tsipras ha tradito la rivoluzione? Il Fatto descrive un paese devastato, lacerato, fuori controllo: e se riproponiamo qui le parole del giornale di Travaglio è soltanto per amore di verità, e per mettere in guardia tutti dai pericoli che corre chi “comincia a obbedire ai creditori”. “I tassi sul debito si sono abbassati molto”: un disastro! “Le banche saranno ricapitalizzate e lo stato dei bilanci è migliore del previsto”: una catastrofe! Il governo ha firmato un protocollo con l’Ue per avviare “riforme strutturali” nel fisco, nella sanità, nel welfare, nel lavoro, nella gestione della spesa pubblica: una vergogna!
Insomma, tutto va per il meglio: e questo, per un vero rivoluzionario, è davvero intollerabile.
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