martedì 27 ottobre 2015

Quando venne eletto Papa Francesco qualcuno mi ricordò che era opera comunque dello Spirito Santo.


Francesco nomina due “preti di strada” come vescovi di Bologna e Palermo

MARTEDÌ, 27 OTTOBRE 2015
Il cambiamento portato da papa Francesco all’interno delle gerarchie ecclesiastiche italiane prosegue con la nomina di due parroci come vescovi di Bologna e Palermo. Alla guida di queste due importanti diocesi sono stati indicati dal pontefice monsigor Matteo Maria Zuppi e don Corrado Lorefice. I due sacerdoti sono accomunati da una forte esperienza pastorale con i fedeli, in qualità di parroci. Una novità rispetto alla tradizionale carriera nelle gerarchie ecclesiastiche. Don Corrado Lorefice, vicario episcopale della diocesi di Noto, si è distinto in questi anni per il suo forte impegno contro la mafia e per i suoi scritti su don Puglisi, tanto da esser conosciuto come il “don Ciotti” della Sicilia. Lorefice è l’autore di un libro su don Dossetti in merito all’impegno della Chiesa per i poveri, tema su cui Francesco ha dimostrato grande sensibilità in questi due anni e mezzo di pontificato, a partire dalla scelta del suo nome. Il nuovo vescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, dal 2012 vescovo ausiliare di Roma per il settore Centro, è stato per molti anni un parroco, ed è un esponente della comunità di Sant’Egidio. Anche Zuppi si è caratterizzato per la sua grande attenzione agli ultimi. Bologna e Palermo sono sedi tradizionalmente cardinalizie, a cui aspiravano diversi vescovi di realtà più piccole per ricevere il porporato. Francesco però pensa a una diversa organizzazione della Chiesa, e queste nomine lo indicano piuttosto chiaramente.

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