Francesco nomina due “preti di strada” come vescovi di Bologna e Palermo
MARTEDÌ, 27 OTTOBRE 2015SCRITTO DA
Andrea MollicaCONDIVIDI SU
Il cambiamento portato da papa Francesco all’interno delle gerarchie ecclesiastiche italiane prosegue con la nomina di due parroci come vescovi di Bologna e Palermo. Alla guida di queste due importanti diocesi sono stati indicati dal pontefice monsigor Matteo Maria Zuppi e don Corrado Lorefice. I due sacerdoti sono accomunati da una forte esperienza pastorale con i fedeli, in qualità di parroci. Una novità rispetto alla tradizionale carriera nelle gerarchie ecclesiastiche. Don Corrado Lorefice, vicario episcopale della diocesi di Noto, si è distinto in questi anni per il suo forte impegno contro la mafia e per i suoi scritti su don Puglisi, tanto da esser conosciuto come il “don Ciotti” della Sicilia. Lorefice è l’autore di un libro su don Dossetti in merito all’impegno della Chiesa per i poveri, tema su cui Francesco ha dimostrato grande sensibilità in questi due anni e mezzo di pontificato, a partire dalla scelta del suo nome. Il nuovo vescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, dal 2012 vescovo ausiliare di Roma per il settore Centro, è stato per molti anni un parroco, ed è un esponente della comunità di Sant’Egidio. Anche Zuppi si è caratterizzato per la sua grande attenzione agli ultimi. Bologna e Palermo sono sedi tradizionalmente cardinalizie, a cui aspiravano diversi vescovi di realtà più piccole per ricevere il porporato. Francesco però pensa a una diversa organizzazione della Chiesa, e queste nomine lo indicano piuttosto chiaramente.
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