martedì 29 settembre 2015

Sono e rimango garantista. Sulla libertà di informazione sono statunitense. Ma quando volontariamente o irresponsabilmente una persona mette in rete notizie che hanno conseguenze sulla vita della gente divento implacabile. Galera. Anche perché, in considerazione del fatto che in Italia ci sono molti analfabeti funzionali, mettere in atto questa azione quando ci si rivolge ad un pubblico ignorante, è da ritenersi una aggravente.

La bufala dei migranti che picchiano una ragazza olandese per come è vestita

29/09/2015 - di 

Sui social network è stato diffuso un video che proverebbe l'aggressività dei migranti per imporre il loro stile di vita. In realtà il fimato risale ad un anno fa e non vede come protagonista alcun rifugiato

La bufala dei migranti che picchiano una ragazza olandese per come è vestita
Utilizzare i social network come piazza dove seminare insulti e odio interreligioso non dev’essere una rarità di questi tempi. Lo dimostra il caso del video-bufala di alcuni rifugiati musulmani che in Olanda picchiano una ragazza adolescente solo perché non approvano il suo abbigliamento occidentale. Le immagini sono state molto condivise dagli utenti sul web nelle ultime settimane e hanno generato un sentimento di forte indignazione, sfociata nella pubblicazione di messaggi offensivi nei confronti di stranieri e migranti. Ma in realtà il filmato con un litigio o un’aggressione dovute alla diversa fede religiosa o a diversi stili di vita non aveva nulla a che fare. Né tantomeno aveva come protagonisti dei rifugiati.

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Il video si trova qui, ma è piuttosto violento. A raccontare la bufala è il sito Snopes, che ricostruisce tutta la vicenda confrontando il differente modo in cui il video è stato, in due momenti diversi, descritto (e le differenti reazioni che ha scatenato sui social network). L’episodio immortalato dalle immagini risale precisamente al 18 settembre del 2014, quando la polizia olandese a Beverwijk arresta due ragazzi di 14 e 15 anni per un’aggressione ai danni di una 15enne, scaturita probabilmente dalla collisione di uno scooter(un’ipotesi non confermata dalla polizia). Tra i vari articoli che raccontavano la vicenda – ricorda oggi Snopes – non si faceva mai riferimento ad un litigio per motivi religiosi, né all’abbigliamento della ragazza. Così come non se ne farà mai anche nei giorni successivi agli arresti, quando la polizia annuncerà di aver fermato un terzo ragazzo coinvolto nell’aggressione. Ma lo stesso accadrà anche alcuni mesi più tardi, a gennaio 2015, quando i ragazzi vengono condannati a svolgere dei servizi sociali in una comunità: nessun sito d’informazione racconterà la loro vicenda menzionando l’odio religioso o lo stile di vita della ragazza tra le cause.
Un anno dopo le immagini sembrano però essere servite a qualche stupido manipolatore intenzionato a gettare fango sugli stranieri in un periodo in cui il tema dell’accoglienza e dell’immigrazioni sono finiti al centro del dibattito pubblico. Il video – come rileva Snopes – è stato accompagnato in rete da messaggi del tutto inappropriati. Ad esempio: «Il ragazzo non approva quello che la ragazza indossa…». O ancora: «Un musulmano ha detto ad una ragazza olandese: ‘Ti vesti come una p…’». E l’emergenza rifugiati è subito stata tirata in ballo: «È così bello vedere – ha scritto qualcuno – come questi migranti ben educati si rivolgono alle olandesi».

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