sabato 11 ottobre 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

Samra Kesinovic e Sabina Selimovic, le austriche arruolate nell'Isis vogliono tornare a casa. Il governo austriaco: "Impossibile"

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AUSTRIACHE ISIS
Avevano deciso che sarebbero morte per Allah e che avrebbero lasciato tutto pur di sposare la causa degli estremisti islamici. E così hanno fatto: le “ragazze immagine” dell'Isis, Samra Kesinovic, 17 anni, e la sua amica Sabina Selimovic, 15, di origine Kosovara e musulmane, scappate ad aprile dalle loro case a Vienna per raggiungere la Siria, ora vorrebbero fare disperatamente ritorno a casa. Ma non possono: si teme che siano sposate, incinte e confinate a Raqqa. 
La voglia di unirsi alla guerra era stata talmente forte da spingerle a cambiare totalmente stile di vita. Ai genitori avevano lasciato semplicemente un bigliettino con scritto: “Non cercateci. Andremo a servire Allah e moriremo per lui”. Poi erano arrivate alcune foto sui social network a raccontare la loro nuova identità: circondate da uomini armati, le immagini le mostravano soddisfatte, con il velo e con i kalashnikov in mano. Secondo le autorità austriache, però, le foto non rappresenterebbero le ragazzine: si è scoperto, infatti, che circolavano in rete da anni. I guerriglieri dell'Isis le avrebbero usate per spingere altre giovani occidentali ad unirsi alla battaglia.

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