lunedì 21 aprile 2014

Uno vale uno. Ah, ah, ah.......

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Fino ad oggi, pur nella piena consapevolezza di tutti i limiti e le ambiguità  che caratterizzano il Movimento 5 Stelle, avevo invitato i miei lettori a votare (con il naso turato) per i pentastellati in vista delle prossime elezioni europee(clicca per leggere). Dopo avere letto sul blog di Grillo un pezzo demenziale, a firma Guido Maria Brera (clicca per leggere),  avevo confermato il precedente endorsementcon lo stesso entusiasmo con il quale si va dal dentista. Ora però, dopo avere attentamente meditato sulle proposte di Casaleggio (clicca per leggere), dico basta: i grillini sono oggettivamente invotabili. Sentite cosa ha avuto il coraggio di affermare questa specie di Telespalla Bob intervistato da Peter Gomez e Gianni Barbacetto per il Fatto Quotidiano: “L’euro e l’Europa non devono essere un alibi. Noi abbiamo oggi 800 miliardi di spesa. Di questi, 100 sono tasse sul debito. Degli altri 700, possiamo tagliarne 200. Io discuterò con l’Europa sulla gestione, ma non per questo sono esonerato dal fare pulizia a casa mia”. Avete capito bene? Per il Movimento 5 Stelle, al pari di BoldrinNapolitanoRenziLetta e Merkel, i problemi dell’Italia sono “l’eccesso di spesa pubblica” e “l’ammontare del debito”. Non contento di avere dichiarato simili idiozie, il guru dei miei stivali continua promettendo pure un taglio draconiano della spesa (“fino a 200 miliardi”), nonché la prosecuzione di “quei compiti a casa” tanto cari a Mutti Angela, regina di Germania. A questo punto non è più possibile prendersi in giro da soli: il Movimento 5 Stelle è chiaramente una finta opposizione, nata per assorbire e congelare il crescente malcontento e puntellare lo status quo. Credo sia inutile contestare nel merito le bestialità proferite  da Casaleggio. Solo un uomo in malafede (o molto  ignorante) può pensare di uscire da una recessione tagliando la nostra “esorbitante spesa pubblica”, facile bersaglio di tutti i demagoghi smascherati dalle analisi proposte da Emiliano Brancaccio (clicca per leggere). Quanto al debito, Casaleggio ha poi l’impudicizia di aggiungere: “A farlo diminuire ci hanno provato tutti: ci ha provato Tremonti, Monti, Letta, ci sta provando Renzi, ma ormai è normale che ogni anno noi ci portiamo a casa centinaia di miliardi di debito pubblico in più. Con la speranza che non aumenti lo spread, sennò le cose peggiorano ulteriormente”. Sfortunatamente, il nostro riccioluto scienziato non sa che esiste una correlazione diretta tra l’aumento del debito e i tagli alla spesa che gli piacciono tanto. Pensare di spegnere un incendio gettando benzina è semplicemente folle. Ma Casaleggio non è stupido, è solo un meschino manipolatore.  Chi combatte per davvero il sistema riconosce il predominio della politica sulla finanza. Nessun uomo sinceramente democratico si sognerebbe mai di far dipendere la bontà della sua azione politica dal “capriccio dei mercati”. L’Art 42 della nostra Costituzione, non a caso odiata da banche d’affari come Jp Morgan, stabilisce che: “La proprietà è pubblica o privata. I beni economici appartengono allo Stato, ad enti o a privati. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale…”. Mentre l’art 43, a scanso di equivoci, precisa: “A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti, determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale”. I neonazisti tecnocratici oggi al potere hanno completamente invertito, al pari del finto oppositore Casaleggio, i termini del ragionamento: per loro la proprietà privata, con la minaccia di far saltare i conti degli Stati, ha tutto il diritto di pretendere la distruzione del welfare. Il cuore del problema è tutto qui. I Padri Costituenti pensavano che l’economia dovesse fare un passo indietro rispetto alla individuazione, di pertinenza politica, dell’interesse generale. I masnadieri alla Renzi e Casaleggio, invece, sono interpreti malefici di una filosofia antitetica, perversa e malsana; quella che insegna come “i diritti economici e sociali dei cittadini devono essere soppressi di fronte alla bramosie assolutiste del capitale privato globalizzato”. Riconosco di essere stato ingenuo. Da un uomo come Casaleggio, già sodale del massone elitario Enrico Sassoon (clicca per leggere), cos’altro ci si poteva onestamente aspettare?  

Francesco Maria Toscano
20/04/2014

CATEGORIE: POLITICA

33 Commenti

  1. Rosanna Spadini scrive:
    Non mi sembra però che abbia detto niente di diverso rispetto a quanto aveva già detto in precedenza.
  2. Alessandra scrive:
    ..finalmente ci sei arrivato anche tu..e spero che chi segue questo blog che ha un minimo di cervello non voti il movimento..cmq aspettati tante ma tante critiche dai grullini..sono lobotomizzati..
    • Stefano El Sambo scrive:
      Nessuna critica, solo una domanda……tenendo conto che voglio ascoltarvi, e seguire il vostro consiglio….invece di dirmi “chi non” votare, suggeritrmi “chi” dovrei votare…..attendo risposta
    • Angelo scrive:
      Alessandra definire i simpatizzanti del m5s o di qualsiasi ideale non in sintonia con il tuo, “lobotomizzati” e “grullini” mi pare alquanto maleducato e irrispettoso nei confronti di persone che nemmeno conosci,non credi che molte persone che tu definisci grullini abbiano un cervello sano non lobotomizzato e sono molto piu’ intelligenti di te ? Io posso criticare le idee le scelte e tanto altro ma mai mi permetterei di offendere persone che non conosco,quindi a questo punto mi chiedo chi sia stato ad aver subito un intervento neurochrurgico? Criticare le idee e non offendere persone che non si conosce e un modo intelligente di dibattito.
  3. Rosanna Spadini scrive:
    Tenendo presente che l’euro è un morto che cammina e che Target2 è praticamente ingessato da un funzionamento ormai deteriorato da mancanza di monetizzazione.
    Le dichiarazioni di Casaleggio non sono cambiate di una virgola rispetto a quello che aveva già detto in precedenza.
  4. Alessandra scrive:
    ..infatti gia’ da tempo si sapeva che era invotabile..
  5. Laura scrive:
    Mi sento rinfrancata dopo la lettura di questo articolo, eppure era evidente sin dal principio come stavano le cose. Nulla da dire sulla buona fede dei rappresentanti e tanto meno sulla buona fede degli elettori, ingannati dal vertice del movimento. Quando le opposizioni nascono a tavolino, predisposte dal medesimo sistema allo scopo di contenere il dissenso, al momento del dunque si rivelano.
  6. Alessandra scrive:
    Rosanna mi potresti dire dove Badiale e Tringali supportano il M5S?..hanno commentato questa intervista?
    • Rosanna Spadini scrive:
      … E’ esattamente quello che hanno fatto finora. Mi sembra evidente che non c’è alternativa: occorre spazzare via l’intero ceto politico italiano, perché una classe dirigente all’altezza della lotta necessaria possa riprendere in mano lo Stato e ricostruire il paese nell’indipendenza e nella democrazia. Questo è possibile solo con la rottura netta e intransigente nei confronti dell’attuale ceto politico, in tutte le sue componenti e con tutti i suoi annessi e connessi. Se non si capisce questo, cioè il fatto che l’intero ceto politico è il nemico, qui ed ora, non si può nemmeno impostare la lotta. L’unica realtà significativa che capisca questa necessità mi sembra il M5S, per questo ribadisco la mia convinzione che l’unica scelta possibile oggi è fra l’astensione e il voto al M5S.
      (M.B.) Marino Badiale
      Leggete bene, in due occasioni e in maniera chiara, prima Marino Badiale, poi Claudio, i responsabili del sito si dichiarano favorevoli al voto. Per di più loro sono molto competenti in materia.
      Sono ingenui anche loro?
    • Rosanna Spadini scrive:
      Premesso che a me piace ragionare per fatti e non per opinioni, anche se autorevoli, non mi sembra che Casaleggio abbia cambiato nulla rispetto alle dichiarazioni fatte decine di volte, anzi l’ho sentito fare dichiarazioni anche peggiori di queste. A me sembra appunto che quella di Francesco sia un’interpretazione, un’opinione, che pur rispettabile, vale quanto la mia, sicuramente meno rispettabile.
      Il tono duro di Casaleggio poi, anche quello piuttosto frequente, è facilmente comprensibile, dato che siamo in prossimità di elezioni che probabilmente vincerà e dunque è sottoposto a pressioni di ogni tipo, pedinato, perseguitato, minacciato, lui e la sua famiglia, tenete presente che da ora in poi, fino al 25 maggio, ne sentiremo di belle sul suo conto, ci sono dossieraggi che stanno per esplodere.
      Per quanto riguarda la valutazione delle scelte politiche del Mov5*, ho apprezzato spesso la loro coerenza, le loro mosse politiche, e non credo che chi ha proposto Rodotà come Presidente della Repubblica, la soppressione dei finanziamenti pubblici ai partiti e ai giornali, l’onestà e la coerenza in politica, la difesa della Costituzione, l’abolizione del Fiscal Compact, del Mes, del Pareggio di bilancio, di Equitalia, la critica documentata ad opere inutili, dannose, costose, come la Tav, l’Expo, la proposta di impianti di energie sostenibili, di smaltimento corretto dei rifiuti, di difesa dell’ambiente,
      sia poi un Gollum che trama nell’ombra più nera per fare solo soldi e per danneggiare definitivamente il proprio popolo, la propria nazione, la propria terra. Credo anzi esattamente il contrario, che il Mov5* sia un’ottima occasione per l’Italia, per dare una spallata a quest’Europa, e per uscire anche dall’euro.
      Quindi, a differenza di altri che preferiscono offendere le persone, piuttosto che ragionare sui fatti (ho spesso sentito Francesco dire che questo è un sito socratico e volterriano), ma del resto hanno avuto un ottimo maestro, io cerco di non offendere nessuno, e non mi sento NE’ GRULLINA, NE’ LOBOTOMIZZATA, se mai mi sento simile a San Tommaso: ci voglio mettere il naso.
      FACTA, NON VERBA!
  7. D’altro canto nell’intervista, apparsa sul fatto quotidiano, si evince anche il RECALL, il concetto che uno vale uno e che chicchessia, che non mantenesse la parola data, può essere sfiduciato da almeno 500 iscritti del proprio territorio.
    Dove voglio arrivare, giacché lo stesso sentore lo vissuto durante il 1998, nel FRONTE NAZIONALE DI TILGHER, lasciamo che il tempo, la storia del m5s faccia il suo corso, dopodiché si avranno più certezze sulla buona fede di Casaleggio. Credo che possa essere sfiduciato, anch’egli. Tappiamoci il naso e abbiamo fede. Nell’articolo succitato il MAESTRO, ha citato anche l’opzione della ignoranza in termini economici, indi tempo al tempo.
  8. Dom scrive:
    Gli stupidi si infinochiano da soli chiamando i massoni sionisti nazisti che non c’entrano niente.
  9. Cari, partiamo dal concetto azione-reazione. Nel succitato articolo emerge la falsità del m5s ( azione).
    Reazione; constatato la falsità di casaleggio, una domanda sgorga spontanea( reazione) quando saranno visibili le Associazioni Eleonor Roosevelt, affinché si possa avere un viatico degno di proposte socialiste liberali senza dovere continuare a lavare il culo alle altrui forze politiche, oppure continuare la snervante caccia alle streghe, demoni!
    Voglio dire creiamo un manifesto politico, chiediamo lumi e quant’altro al Gran Oriente Democratico e iniziamo a combattere i neonazisti in modo serio, incisivo e visibile e non in terza persona.
    Detto ciò, altrimenti sorge il medesimo dubbio inerente al m5s, solo chiacchiere e distintivo.
  10. luc nava scrive:
    tutto cio che e contro l’euro, poteri forti delle banche, contro lA DEMOCRAZIA POPOLARE, CONTRO LA TRILATERALE SIONISTA IN MANO AGLI EBREI CHE CONTROLLANO L’ECONOMIA MONDIALE , CONTRO LE CAZZATE CHE SCRIVONO FRANCESCO O MARIA ? TOSCANO CONTRO I RINCOGLIONITI IGNORANTI CHE COMMENTANO SENZA SAPERE NIENTE E CHE SI BASANO SU ARTICOLI COLLUSI SCRITTI DA COLLUSI. PER ME VA BENE ANCHE UN RICCIOLUTO
  11. luc nava scrive:
    NELL’ARTICOLO, OGNI TANTO IN ROSSO “CLICCA PER LEGGERE” CLICCO E…MA SONO TUTTI DELLA STESSA PERSONA ! TOSCANO” MARIA – MA ALLORA ? CLICCA PER CONFERMARE UNA OPINIONE DI UN SOLO INDIVIDUO ? E COME DIRE LEGGI E CONFERMA LA MIA STESSA OPINIONE – SINGOLA E IMPARZIALE ? MA NON FATEMI RIDERE E INFORMATEVI SU LE TESTATE INTERNAZIONALI CHE CRITICANO IL GOVERNO AMERICANO SCRITTE DA AMERICANI, DEL GOVERNO INGLESE SCRITTE DA INGLESI. CERCATE NIGEL FARAGE SU YOUR TUBE , INFORMATEVI MEGLIO ! LEGGETE IN INGLESE LA COSPIRAZIONE CONTRO LA RUSSIA E IL COMPLOTTO UCRAINO LEGGETE L’INVIO DI 300 BLACKWATER ( MERCENARI PRIVATI) INVIATI IN UCRAINA DALLA CIA PER SPARARE SU SOLDATI E
    POPOLO, INFORMATEVI SU TUTTO PRIMA DI GIUDICARE DELLE STRONZATE SCRITTE DA UNO STRONZO !
    “IN GOD WE STRUST” ! IN IDIOTS MUSCH LESS !
  12. Paci Paolo scrive:
    Probabilmente il motto “ognuno vale uno” andrà a trasformarsi in “uno solo non varrà più un cazzo”.http://francescoamodeo.net/2013/12/02/quello-che-non-vi-hanno-mai-detto-sul-movimento-cinquestelle-e-sui-motivi-per-sostenerlo/
  13. […] IL MOVIMENTO 5 STELLE E’ ORA UFFICIALMENTE INVOTABILE. CASALEGGIO HA GETTATO LA MASCHERA […]
  14. kthrcds scrive:
    Nell’aprile 2013
    «la Casaleggio Associati ha pubblicato su YouTube un video, datato simbolicamente 6 aprile 2051, in cui [si] racconta [...] cosa bisogna aspettarsi dal futuro. [...] L’obiettivo di Prometeus è quello di vivere in un mondo virtuale dove “l’esperienza è la nuova realtà”.
    La Casaleggio Associati pubblicò poi un altro videomessaggio in cui una voce femminile spiegava che prima di arrivare alla “sostituzione dell’anima con un avatar”, la società dovrà passare attraverso alcuni momenti difficili
    [...]
    Nel 2020, dice ancora il video, è previsto l’inizio della Terza guerra mondiale, che durerà venti anni. La guerra sarà vinta dai paesi occidentali, che grazie a Internet, domineranno il mondo intero. Infine, nel 2054, sarà eletto il primo governo mondiale, Gaia».
    Ora, non so come la pensino gli elettori del M5S, ma io a uno squinternato come Casaleggio, l’arbre magique con la cravatta, non chiederei nemmeno un’indicazione stradale.
    Tanto più che come manager, diciamolo, ha accumulato una serie di fallimenti rilevanti.
    «Antonio Amorosi, blogger e giornalista per Affaritaliani.it, ha esaminato da vicino le carte, cioè i bilanci della ex società di Casaleggio, la Webegg, [...] per evidenziare i “buchi di un milione e 932 mila euro nel 2001 e di quindici milioni 938mila euro nel 2002, su un fatturato di ventisei milioni di euro”».
    Domenica 1 dicembre 2013, durante un comizio, Casaleggio, dopo essere stato introdotto da Grillo con le parole “questo è pazzo completamente”, attaccò la partitocrazia, che “deve finire con nuovi strumenti di partecipazione popolare che oggi noi semplicemente ribattezziamo democrazia diretta. Ciò vuol dire referendum non soltanto abrogativi, ma referendum propositivi. Vuol dire avere la possibilità di discutere le nostre leggi e di discuterle con i nostri parlamentari che mandiamo noi in Parlamento. Non i segretari dei partiti”.
    Oltre a banalizzare concetti che generalmente sono noti ai più, Casaleggio sembra non rendersi conto che non esiste solo il M5S in Parlamento, e quindi le “nostre leggi” dovranno essere discusse anche con gli altri parlamentari, non solo con “i nostri parlamentari”. Sicché, escludendo a priori che il M5S ottenga il 51% dei voti alle elezioni, il discorsetto lascia il tempo che trova.
    Casaleggio chiuse il suo striminzito intervento di 2 minuti e 16 secondi citando Marco Aurelio, per ribadire che “dobbiamo ricostruire il senso di comunità in questo paese. Se no non ne veniamo fuori. In alto i cuori!”.
    È difficile fare un discorso meno coinvolgente e più inconsistente di questo, ed è forse per questo motivo che Grillo cerca di attirare l’attenzione sbraitando, visto che non solo non ha idee originali, ma non ha nemmeno capito con chi ha a che fare.
    «Grillo ha vinto utilizzando la tecnica più vecchia del mondo. Urlando più forte degli altri che gli altri sono dei ladri, a differenza di lui. Che abbasserà le tasse, che anzi ti pagherà addirittura, con un reddito di cittadinanza! [...] Questa cosa non ha bisogno del web per essere realizzata, basta un fax, o un catalogo mandato a casa come fece Berlusconi nel 2008.
    L’unica vera rivoluzione di Grillo è stata far credere che il suo fosse un movimento per liberarsi del “solito modo di fare politica” e dal “personalismo” quando il successo stesso del M5s è stato costruito su sagre della salsiccia mandate in streaming e le peggiori paranoie e vendette personali del Capo».
    In più di un’occasione Grillo ha ripetuto che il “suo movimento cambierà l’Italia e il mondo”, ma nel luglio 2013 Casaleggio non riuscì ad intervenire ad una riunione di industriali nel nord Italia perché – questa la giustificazione ufficiale – era “rimasto intrappolato nel traffico”.
    Per concludere, l’impressione è che finché i parlamentari M5s non si liberano della strampalata e ingombrante gestione Grillo-Casaleggio non andranno da nessuna parte.
    • Rosanna Spadini scrive:
      Obama ha detto di Gabriel Garcia Marquez: “Era un visionario”. Visionary, prophet, creative thinker, futurist = Visionario, mistico, idealista, utopista, allucinato, vaneggiatore e, addirittura, paranoico.
      Il Vecchio ed il Nuovo Mondo come anche il mondo latino e quello sassone a confronto… seppur nelle lingue sassoni ci sia più un’accezione positiva nel termine – e in quella d’origine latina prevalgano, invece, quelle negative – l’Europa mostra tutto il suo carico di secoli, come un peso sulle spalle.
      Si possono cercare nelle varie lingue più significati, però appare evidente che nel Nuovo Mondo un “visionario” è una persona che ha un’idea, un credo, una visione che porta avanti ostinatamente: mi salta alla mente Elon Musk (il creatore di Paypal) e la sua Tesla Motors il quale – testardamente – continua la sua lotta per vendere un’auto elettrica senza passare per la “tagliola” dei concessionari.
      Nel Vecchio Mondo, invece – e particolarmente nei Paesi latini – avere una visione è considerato troppo pericoloso, inquietante per gli equilibri consolidati del potere.
      Casaleggio è un visionario, perché ha avuto un’idea, un credo, una visione che porta avanti ostinatamente …
      Le utopie cambiano la storia, non le teorie del complotto.
      VINCIAMO NOI !!!
  15. Girolamo scrive:
    Non è il voto che cambia qualcosa, se cosi’ fosse, come diceva Mark Twain, non ci farebbero votare.Il M5S è un’idea, votare non serve, occorre cambiare totalmente mentalità, informandoci come cittadini perché nessuno potrà mai da solo risolvere i problemi. È inutile sostituire un politico a un altro, è la politica che va cambiata totalmente nel modo in cui è gestita.Fare rete, creare gruppi di persone che insieme affrontino veramente le problematiche che vivono senza più delegare.Questo è il Movimento, questo è ciò che pian piano tanti cittadini stanno creando. Ci vorrà tempo, in un Paese corrotto e incancrenito a cambiare qualcosa e pretendere miracoli da un gruppo di persone appena entrate in un sistema alla sfascio è implausibile. Insomma è tutto molto più semplice, non occorre votare 5 stelle ma esserlo.
  16. Maurizio Sarlo scrive:
    Eppur si muove. Già…ma con quali sconquassi? Caro Toscano, vedo che la solita prassi di voler “giudicare” è sempre in voga. A differenza della critica costruttiva, ovvero della possibilità di dialogare per giungere alla “miglior via progettuale”, ci si deve muovere con la perenne lancia in resta! Anch’io sono stato critico con Casaleggio e Grillo quando nel 2009/2013 hanno abbandonato la lotta più lampante da promuoversi (ovvero quella della sovranità…etc). e lo sono tutt’ora circa le “epurazioni”. Ma sullo sforzo di voler cambiare l’Italia, ed il Mondo, non posso che dare ragione alle azioni promosse da Beppe Grillo: l’unico che è riuscito con coerenza a portare al voto milioni e milioni di Persone (fino a prima Gregge senza guida e senso) e senza un sasso lanciato contro qualcuno; certo, ancora con alcune idee confuse su cosa possa permettere l’equilibrio fra costi e benefici di uno Stato. Ma, invece di scovarne chissà quali malefatte, va aiutato a crescere anche nel buon progetto: in fin dei conti è l’unico che parla da sempre di sovranità monetaria e nazionalizzazione dei servizi strategici. Lo si deve aiutare a trovare la quadra. E per questo, nel mio piccolo, predico sin dal 1989 che si deve cambiare paradigma: lo Stato è una collettività di singoli che si deve convenzionare su un buon progetto. E, grazie a tecnologie evolute e a saperi che lo diventeranno presto, serve promuovere politiche che equiparino i costi ai benefici. Partendo dal presupposto che sino ad oggi, l’emissione a debito è stata una bufala colossala sulla quale i potenti hanno schiavizzato le Masse. So alcune cose e so che con l’inizio del 2015 molto di questo nuovo paradigma verrà alla luce. Io mi auguro che Beppe Grillo sia aiutato e non deriso o, peggio, osteggiato! E i migliori, come il buon Toscano, riflettano e perdano l’arroganza di coloro ai quali è stato a suo tempo consigliato: “…a chi tanto è stato dato, tanto di più viene chiesto”… ;)
  17. valentino scrive:
    si commenta da solo con la sua presentazione … ho letto l’articolo ed è “incorretto” o scorretto se vuoi, un’opinione espressa costruita su vari pezzi di storie e frasi … Indicasse chi è meglio allora o da che parte sta questo contradditorio falso-moralista: “nella mia vita ho conosciuto farabutti che non erano moralisti ma raramente dei moralisti che non erano farabutti.” (Indro Montanelli) … e se queste parole le stampa nella sua presentazione questo fantomatico pseudo-moralista ti puoi figurare che tipo di mente contorta possa avere … hahahahahahaha … … ma un po di psicologia pratica-comportamentale questa gente no, eh?
  18. F. Giulietti scrive:
    Qui si rischia di fare la figura dell’ asino della “fattoria degli animali” che rimase da buon Sganarello a ricordare lo sfacello prodotto da Napoleon. Ma “il moralista” ha ragione: le cambiali di fiducia per un movimento da solo un anno in agorà politica e non virtuale dovevano essere date e a questo punto sono terminate. Un campione del conservatorismo come Alcide DeGasperi, forte anche dei suoi trascorsi nel Parlamento delle Prese in giro per antonomasia, quello della kakania dei valzer, su un punto però non accettava compromessi: riconoscere alla “questione economica” un ruolo da protagonista nelle scelte politiche. Proprio per questo accettò sempre “con riserva” nemmeno ben celata le collaborazioni dei LaMalfiani e dava molto più credito a Mattei che a Cuccia. Il trend nei 50 anni successivi non è cambiato: c’è un gruppo conservatore da un punto di vista storico, che cioè ritiene di non saper (o voler: inquietante ipotesi degna di un Verga della “duchessa di leyra”…) farsi carico di interagire con i processi geopolitici europei e che per questo si arrocca a sopravvivere anche a se stessi dietro i sepolcri delle Casse Bancarie (anche di dio…) ed un gruppo, mooolto trasversale e di difficile lettura “moralistica”, che invece non pensa affatto che sia giunta l’ ora finale della praxis in campo politico. Intorno a questi due “poli” finora la sinistra radicale e l’ astensionismo non hanno fornito risposte alternative. Ora pare che la lista Tsipras ponga il problema della separazione tra finanza e immobilismo bancario tanto cara ai gruppi neorooseveltiani come Soligor et al., ma francamente non è possibile togliere dal piatto della “questione europea” la assoluta necessità di una diversificazione delle valute monetarie, perchè una standardizzazione come quella avvenuta con l’ € non era stata nemmeno tentata dal Commonwealth nei gloriosi tempi vittoriani (e comunque ciò non bastò al suo sgretolamento). Per quanto riguarda i Pentastellati, occorreva forse diffidare da quella strana coppia di un neomedievalista (ma la storia maccheronica in Italia ha avuto altri esempi come quello di Dario Fo e, molto individualisticamente “alla toscana” come Benigni) poi cibernauta e quella di un newager apocalittico (??) che sa tanto di giardini alla steiner-lario-heidegger che fanno inorridire per la totale astoricità esistenziale. Paradossalmente, all’ interno del gruppo eurobenelux-tedesco ricomposto in coalizione CDU-SPD, è proprio questo neosituazionismo parnassiano che viene visto come fenomeno da abolire. Dunque esporre il settore italiano nel parlamento europeo ad una presenza cospicua pentastellata significa errore doppio: per la totale incapacità a riprendersi una identità di scambio monetario (anzi, con queste ultime esternazioni, nulla di più facile che veder nascere, senza porre resistenza, mostruosità lisergiche come l’ eurowatt o l’ eurohub) e per la scelta aprioristica di fare i neoaedi della costituzione italiana che viceversa va assolutamente emendata. Il conservatorissimo giudice Scalia, della Corte Suprema USA ebbe una volta a dire che la loro costituzione “is died” nel senso anglosassone di “statica, inemendabile” e come effetto ha ottenuto lo spostamento del blocco più sobrio GOP verso Obama. Renzi, da buon toscanaccio, per di più democristiano, ha capito subito l’ antifona ed è corso ai ripari e, come si è visto la “respuesta” del gruppo mooolto trasversale non si è fatta attendere ed anzi, lo incalza, per così dire. Ma Renzi non è Fanfani ed è costretto a tenersi cara la famosa “pancia” della ex Balena, roccaforte “interna” da MarioScelba in poi passando per tutti i “notabili” ed i “celesti Pippo” della situazione. A meno che la “pancia” non passi l’ asticella della presenza in Bruxelles. Allora forse si chiuderanno le danze del Gattopardo. Proprio per questo il voto europeo deve essere molto “spregiudicato” o, per dirla con il moralista amoralista Andre Gide, bisogna avere non il naso, ma lo stomaco di mangiarsi il proprio avvoltoio che ci tiene incatenati. Fantapolitica? Può darsi, ma così riesco a spiegarmi il perchè della lettera aperta a Renzi scritta giorni fa dall’ ex editore di “Le Figaro” Villin: http://t.co/vBqDYc3YJT
  19. Cristina scrive:
    Ciao Francesco, buona Pasquetta! Io sinceramente queste cose le avevo subodorate fin dalla prima volta in cui ho cercato info su Casaleggio e notato il suo legame con l’esponte del mondo della finanza internazionale Sassoon, anche tu del resto, io però non ho mai riposto speranze in loro, che sono molto più di altri una lista gatekeeper, un grosso contenitore del dissenso sociale con l’unico scopo di sterilizzarlo, rappresentano un’altra gabbia collettiva, del resto l’avevamo notato subito: cosa ci si può aspettare da un movimento che punta continuamente l’indice contro “castacriccaecorruzione” evitando di concentrarsi sui problemi macrocoscopici prodotti dall’euro? Come se fossimo l’unico Paese del pianeta afflitto dai mali castacriccaecorruzione! Ma che, ci hanno presi tutti per rinco???
  20. Giampaolo scrive:
    Scusa Toscano, ma tu andrai a votare? A meno di votare il partito dei pensionati, di partiti non ne sono rimasti piu’…

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