martedì 22 aprile 2014

Incredibile, i grillini appoggiano il ddl di Chiti espressione della casta più casta. Che si deve fare per rimanere il parlamento e non andare al voto con l'italicum.

M5s sostiene il ddl Chiti: «È una buona proposta»

Grillini pronti ad appoggiare il testo della minoranza Pd sul Senato.

RIFORME
I grillini strizzano l'occhio al Pd, o almeno a una parte dei democratici. Il Movimento 5 stelle ha deciso di appoggiare il ddl Chiti sul Senato, giudicandolo «una buona proposta». Lo si legge in una nota del capogruppo di M5s al Senato, Maurizio Buccarella.
«Con una serie di miglioramenti in tema di democrazia diretta e partecipata siamo pronti a sostenerlo», ha spiegato.
PARLAMENTARI DIMEZZATI. «In particolar modo appoggiamo il dimezzamento dei deputati e dei senatori e il taglio delle indennità dei parlamentari (già attuato dal M5s) facendo salvo il bicameralismo e gli equilibri costituzionali con Camera e Senato totalmente elettivi, inserendo come da noi proposto elementi di democrazia partecipata e diretta: referendum propositivi senza quorum e l'istituto del 'recall', cioè la possibilità da parte di tutti gli elettori di un dato collegio, di sostituire un parlamentare in corso di legislatura come avviene in California e tanti altri Stati Usa. Proposte sulle quali chiediamo a tutti di aprire una discussione propositiva».
BOSCHI AVEVA CHIESTO IL RITIRO DEL DDL. «Più potere ai cittadini», ha concluso il capogruppo M5s, «e meno ai partiti e leader di partito».
In precedenza il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi aveva chiesto, in un'intervista aRepubblica, il ritiro del ddl alternativo.
Martedì, 22 Aprile 2014

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