Famiglie senza reddito da lavoro. Sono molte in Italia, un milione e 130 mila famiglie, e sono in aumento. La fotografia dell’Istat è impietosa: le famiglie in cui i componenti attivi sono disoccupati, in cui chi cerca un impiego non lo trova, nel 2013 sono aumentate del 18,3%, che equivale ad altre 175 mila nuclei.
Le situazioni più critiche potrebbero coincidere con quelle delle coppie con figli, quasi mezzo milione, a cui si aggiungono più di 200 nuclei monogenitore, dove nella gran parte dei casi il solo capofamiglia è una donna, o meglio una mamma. Spesso il sostegno viene da chi gode di una pensione, oppure dall’indennità di disoccupazione, o anche da rendite da capitale, come gli affitti.
A soffrire di più è il Mezzogiorno, con 598 mila famiglie. Seguono il Nord, che ne ha 343 mila, e il Centro, con 189 mila. Ma il fenomeno avanza dappertutto, basti pensare che a confronto con due anni prima, l'aumento è addirittura del 56,5%. E i conti non tornano, o meglio tornano quelli della crisi, se si va a guardare il numero dei nuclei in cui tutti i componenti che partecipano al mercato del lavoro hanno un'occupazione, pari a 13 milioni 691 mila, in calo di 281 mila unità (-2%). Forse non c’era bisogno dell’Istat, ma ora anche le statistiche dicono che il 2013 degli italiani (e anche il 2014 attualmente in corso) è stato segnato dalla piaga della disoccupazione.