sabato 26 aprile 2014

Tra Berlusconi e Grillo c'è l'imbarazzo della scelta per accertare chi è più ignorante.

Berlusconi e i “lager mai esistiti per i tedeschi”. Pse: “Insulta la Germania”

BRUXELLES  - “Per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti”Silvio Berlusconi torna all’attacco dell’ex leader del Partito socialista europeo, Martin Schulz, già definito “kapò”, ma stavolta solleva un vero e proprio polverone di polemiche. Il presidente del Pse, Sergei Stanishev, ha chiesto alla cancelliera tedescaAngela Merkel e al candidato del Ppe Jean Claude Juncker l’ “immediata condanna” delle “spregevoli dichiarazioni” di Berlusconi. Anche per gli austriaci di S&D “Forza Italia non può più stare nel Ppe”, ha dettoHannes Swoboda, capogruppo S&D al Parlamento europeo. Berlusconi
“non rispetta gli standard minimi di educazione e comunicazione richiesti in una campagna europea. Il Ppe deve decidere se è ancora di centro o accetta estremisti”.
L’appello di Stanishev “ad Angela Merkel ed ai leader del Partito popolare europeo, compreso il loro candidato comune Jean Claude Juncker” è stato diffuso con una nota del Pse in cui si afferma che Berlusconi
“facendo riferimento ai commenti di dieci anni fa, quando definì Schulz come ‘buono per il ruolo di kapò’ stavolta è andato persino oltre dicendo che ‘per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti. Questi commenti sono un insulto per l’intero popolo tedesco, non solo per Martin Schulz. Di più, sono un cinico tentativo di distrarre l’attenzione dalla vere questioni in gioco in queste elezioni, come il bisogno di più lavoro e più crescita in Europa”.
Nella nota si precisa che Stanishev ha chiesto a Merkel ed ai leader del Ppe (la famiglia politica europea di riferimento, finora, di Forza Italia) non solo “l’immediata condanna degli spregevoli commenti” ma anche “di prendere le distanze da tali commenti” di Berlusconi. Il Pse sottolinea che nel Congresso del Ppe del 6-7 marzo scorsi a Dublino “Berlusconi è stato uno dei sostenitori chiave della proposta di Juncker per diventare candidato” dei popolari alla presidenza della Commissione europea.
A dare manforte a Berlusconi c’ha pensato, però, l’eurodeputata di Forza Italia Licia Ronzulli: 

”Su Schulz Silvio Berlusconi ha ragione. Rappresenta una parte del fallimento europeo: la Germania in quanto tale. Anche se Schulz è di un partito diverso dalla cancelliera tedesca, con la Merkel si mettono d’accordo su tutto per la Germania. E’ esattamente quello che ha detto oggi. Lui fa campagna elettorale utilizzando il parlamento europeo, con i soldi del parlamento europeo. E questo è di una gravità imperdonabile: fino al giorno prima della presentazione delle liste è andato solo ai convegni della sinistra, non è un presidente superpartes”.

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