Come Casaleggio guadagna con gli spot sul blog di Grillo

GIOVEDÌ, 24 APRILE 2014
Il quotidiano “La Repubblica” di giovedì 24 aprile ospita un articolo, firmato dai suoi giornalisti Ettore Livini e Matteo Pucciarelli, in cui viene effettuata una simulazione degli introiti pubblicitari del sito di Beppe Grillo, ed il conseguente guadagno per la Casaleggio Associati. Il blog di Beppe Grillo è l’organo di comunicazione ufficiale del MoVimento 5 Stelle, e per finanziarsi ospita da ormai diverso tempo numerose pubblicità. Ogni portale ha dei costi, anche significativi, per il solo mantenimento delle strutture di supporto se ha una mole di traffico significativo. I visitatori sul blog di Grillo sono molti – Casaleggio ha parlato recentemente di 600 mila sessioni giornaliere, un dato credibile alla luce del posizionamento su Alexa – e permettono al sito di guadagnare cifre significative grazie alla pubblicità. La maggior parte della pubblicità sul sito di Grillo è venduta con un’asta di Google Adwords e Google Adsense. Un’altra parte tramite la Publy Ltd, società domiciliata in Irlanda ma controllata da alcuni italiani, che però non hanno risposto alle domande de “La Repubblica”. Tramite l’asta di Google è però stato possibile stimare il guadagno di una campagna pubblicitaria sul sito di Grillo. Grazie ad una campagna di poche ore il banner pubblicitario lanciato sotto lo sguardo dei giornalisti del quotidiano diretto da Ezio Mauro ha ottenuto più di 100 mila impressions, ovvero visualizzazioni degli utenti acquistate per 115 euro circa. Ogni mille visualizzazioni un guadagno per 0,92 euro. Con i dati di traffico di Google, e la mole di inserzioni pubblicitarie che vengono promosse sul sito, tra i 50 e 100 milioni di spazi offerti al mese, il blog di Grillo può generare un guadagno tra i 384 mila e i 768 mila euro. La stima più probabile per “La Repubblica” è circa la metà, sui 570 mila euro. Le campagne di Google non sono però l’unica pubblicità sui siti di Casaleggio legati al blog di Grillo. Quando si entra nel portale di comunicazione ufficiale del M5S, si notano costanti link ai siti Tzetze e Lafucina, anch’essi di proprietà della Casaleggio. I due nuovi portali, due aggregatori di notizie, ottengono una parte significativa del loro traffico dal blog di Grillo e dai rilanci sulle pagine social legate al M5S. Su questi siti sono ospitate altre pubblicità, non solo quelle di Google, che garantiscono ulteriori introiti per la Casaleggio Associati. Cifre ufficiali per il momento non ne esistono, anche se il confondatore del M5S ha promesso che nel prossimo bilancio verrà fatta maggior chiarezza. Finora la trasparenza sui guadagni del blog di Grillo è piuttosto lacunosa, quantomeno.

7 COMMENTI

  1. charry · Giovedì, 24 Aprile 2014, 10:38 Am
    ma no, ma scherziamo? Casaleggio e Grillo sono due unti dal Signore, fanno tutto per amor di patria, sono puri, poveri e pazzi. Ma fatemi il piacere!! basta guardarli in faccia per capire come stanno raggirando un popolo di sfigati nullafacenti, di gente che ha perso tutto al banco di gioco e adesso pretende regali, redditi di cittadinanza senza sporcarsi le mani.
  2. Claudio · Giovedì, 24 Aprile 2014, 10:35 Am
    Premetto che non sono grillino ed anzi, trovo che Grillo ed il suo movimento politico rappresentino il nulla più assoluto.
    Dopodichè, per amore di verità, sarebbe interessante sapere anche quanto guadagna il blog di Lerner con provocazioni come queste:
    Vogliamo traghetti al posto degli scafisti
    Mi chiedevo infatti come una persona intelligente ed acuta come il direttore del più bel Tg1 che io ricordi, il Gad Lerner di Milano Italia, Profondo Nord, i primi anni dell’Infedele, potesse scrivere delle sonore stupidaggini come quella sopra. Poi è arrivata l’illuminazione: è proprio la sua intelligenza che glielo fa fare. Più il titolo (ed il suo contenuto) è provocatorio, più accessi ci sono al sito, più il blog guadagna in introiti pubblicitari.
    La rete (come la dinamite o l’energia nucleare) può essere utilizzata in tanti modi. Grillo docet…
  3. romano · Giovedì, 24 Aprile 2014, 10:32 Am
    Vedo che avete tolto l’articolo di Mollica sulla nuova tassa di renzi sui conti correnti,ordini dal PD?
  4. Luigi fabozzi · Giovedì, 24 Aprile 2014, 10:23 Am
    Quindi la tesi è che il diabolico duo abbia messo in piedi tutto questo movimento per fare marketing su internet e guadagnare con le pubblicità…
    Visti i costi di gestione e l’esiguo introito e soprattutto il rischio che non avvenisse tutto questo era meglio che vendessero vitamine o dimagranti no?
    Per pietà 2. Io non so se esisti mollica o sei uno pseudonimo ma ti prego per il carbonio che ti costituisce e che è importante in sé e per sé, non scrivere più.
  5. mary · Giovedì, 24 Aprile 2014, 8:47 Am
    media
    sono personaggi che fanno tutto per il denaro
    e,si era capito
    gli unici a non capirlo sono i loro seguaci
    • enzo leva · Giovedì, 24 Aprile 2014, 9:59 Am
      Per essere precisi, io direi che Casaleggio fa tutto per ambizioni politiche (non dimentichiamo il suo tentativo di essere eletto nelle liste di F.I.) mentre Beppe Grillo fa il testimonial della sua campagna.
      Naturalmente, basta trovare il target giusto e la campagna vola alla grande.
    • miosi antonino · Giovedì, 24 Aprile 2014, 11:09 Am
      20 anni fa grillo faceva quello che fa ora mettendo a rischio il proprio lavoro per nn dire la vita e nn credo che avesse ordito tutto questo per la casaleggio associati e per gli spot pubblicitari: considero che averci dato 1 speranza per il futuro val più’ di tutte set mischiate ora cerchiamo di alzarci il culo dalla sedia e fare
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