Beppe Grillo contro il Fatto e i «falsi amici» nei commenti
di Redazione - 12/10/2013 - Sul blog e su Facebook si scatena il dibattito: un nuovo nemico da abbattere?
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La campagna di Beppe Grillo contro il Fatto Quotidiano, scatenatasi oggi dopo la pubblicazione di un paio di articoli sui grillini evidentemente non graditi, non sembra aver riscosso grandi risultati, per lo meno tra i commenti di Facebook e quelli del blog del Semplice Portavoce del MoVimento 5 Stelle. Su Facebook, nel post su Andrea Scanzi, il commento più votato è attualmente questo:
Seguito, a onor del vero da uno che sostiene Grillo e Casaleggio:
Seguito da un insieme di commenti che non sembrano essere completamente a favore del duo:
Il post che criticava gli articoli del Fatto Quotidiano non sembra ricevereun’accoglienza di molto migliore:
E c’è anche chi se la prende direttamente con Tinazzi:
E ci sono anche critiche pesanti nei confronti del duo:
Anche sul blog di Grillo il post sul Fatto Quotidiano “organo del Pd” non ha riscosso un grandissimo successo:
Anche se qui ci sono molti commenti neutri o favorevoli alla linea Grillo-Casaleggio:
COSA NE PENSANO I PARLAMENTARI – Intanto anche i parlamentari più critici nei confronti della linea politica del MoVimento ritrovano la voce. “Seguo la politica da molti anni ed ho visto nascere nuovi partiti dalle ceneri della prima repubblica. Ho visto nascere intuizioni importanti come l’Ulivo e poi il Partito Democratico. Ogni volta ho visto manovre di vertice piu’ o meno coinvolgenti nei confronti della base. Solo con l’Ulivo e con Forza Italia ho visto un reale coinvolgimento degli elettori prima disimpegnati; coinvolgimento subito irretito dalle strutture, dirette e coordinate dai vertici. Ho cercato di partecipare, sempre deluso”, scrive su facebook il senatore 5 stelle Francesco Campanella. Adesso, aggiunge, “sono coinvolto, totalmente, dall’esperienza M5S. Il sogno non è cambiato ma la sua consistenza si evidenzia come diversa. Un’organizzazione politica di cittadini liberi, un cerchio senza basi e altezze, un cerchio che vuole e deve aprirsi all’esterno per permeare e farsi comprendere, anche fisicamente, dalla societa’. Tutto questo e’ stato iniziato da Beppe Grillo e questo merito non puo’ essergli tolto da nessuno. Pero’, come ogni lanciatore, se vuole che il proietto arrivi lontano, deve aprire la mano e lasciarlo andare. L’alternativa e’ un brutto lancio. E milioni di sogni infranti”.
NON TUTTI ENTUSIASTI – “Due post. Due errori. Un unico filo conduttore. Ieri giocavamo a fare i piccoli onorevoli, oggi siamo i dottor Stranamore senza controllo. L’uno e’ figlio dell’altro. E lo avevamo pure detto gia’ alla prima occasione che quella era una strada senza uscita. Non siamo stati ascoltati, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Un movimento sbigottito, confuso, diviso, proprio in un momento della sua vita in cui dovrebbe essere lucido, compatto, con una chiara visione del mondo”, dice invece, sempre su Facebook, Fabrizio Bocchino, senatore 5 stelle. “Fra i due post, in mezzo, ci siamo noi”, aggiunge il senatore che spiega come nel costruire proposte ascoltiamo “quanti piu’ attivisti, associazioni e portatori di interessi possibili raggiungibili con le nostre forze. E’ questo e’ quello che e’ avvenuto nel caso di quell’emendamento, che ci ha fatto fare un passo in avanti nella direzione di un paese civile, un emendamento di cui vado fiero come appartenente al gruppo M5S”. E questo “aspettando una piattaforma che sembra non arrivare mai. Per consultarci sul reato di clandestinità, certo. Ma anche sul tornare al voto col porcellum. Perche’ anche questo e’ un grande tema, e non si puo’ consultare la rete un giorno si’ ed uno no”. “Si puo’ rimediare? Certo che si può. A tutto c’e’ rimedio. C’e’ in programma una riunione con Grillo la prossima settimana. Ci si confrontera’. E ripartiremo piu’ forti di prima. Ma ci dovra’ essere un cambiamento di direzione. Ci dovra’ essere più rispetto reciproco e piu’ chiarezza sul ruolo di ognuno. E, soprattutto, non ci dovrà essere un terzo errore”.
1 commento:
A breve Grillo e Casaleggio riusciranno a prendersela anche con il Papa Francesco
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