Fumata nera a Palazzo Chigi. Dopo ore di vertice per provare a convincere le banche a fornire nuovi fondi per circa 300 milioni di euro ad Alitalia, un accordo non è stato trovato. Le banche continuano a chiedere che lo Stato prenda un impegno formale nella compagnia di bandiera prima di immettere nuova liquidità. Dopo il niet della Cassa Depositi e prestiti, oggi ad essere sondato è stato l'amministratore delegatro delle Ferrovie di Stato, Mauro Moretti.
Moretti, tuttavia, non ha partecipato al vertice al quale hanno preso parte oltre al numero uno di Alitalia, Gabriele Del Torchio, l'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, il direttore generale di Intesa, Gaetano Micciché, il ministro dello Sviluppo, Flavio Zanonato e quello delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi. Moretti, secondo alcune fonti, avrebbe avuto incontri separati con gli esponenti del governo. Ma, al momento, non appaiono risolutori.
Il governo, a questo punto, ha deciso di andare avanti ad oltranza nelle trattative. La soluzione migliore, secondo Palazzo Chigi, sarebbe quella di traghettare Alitalia verso AirFrance, cercando di spuntare all'alleato francese condizioni meno penalizzanti di quelle emerse fino ad ora.