giovedì 4 maggio 2017

Il day after del match tv. Macron denuncia Le Pen (e per lei uova in Bretagna)

Francia
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Meno francesi davanti alla tv rispetto al duello Hollande-Sarkozy di 5 anni fa
 
Il durissimo match di ieri sera Macron-Le Pen è stato visto da meno telespettatori rispetto al duello tv di cinque anni fa fra Hollande e Sarkozy.
Secondo Mediametrie, sono stati 15,1 milioni i francesi che hanno seguito il confronto sulle reti generaliste Tf1 (privata) e France 2 (pubblica), mentre il resto tramite i canali di informazione continua. Il confronto Hollande-Sarkozy catturò 17,8 milioni.
I pareri su chi ha vinto e chi ha perso sono generalmente a favore del leader di En March!. 
Marine Le Pen è stata colpita nel suo punto debole: la preparazione tecnica. Ieri sera il sito del Nouvel Observatoire le ha dato un 2 in quanto a competenza (“molta approsimazione, demagogia e promesse non mantenibili”), e ha sottolineati che “annunciarsi come ‘la candidata del popolo’ non è sufficiente se non si indicano i mezzi per servire il popolo”. Mentre – sempre il NouvelObs – Macron “conosce i dossier e gli ingranaggi dello Stato”
Dopo lo scontro di ieri sera si è rapidamente passati alle carte bollate: Macron ha presentato un esposto per ‘falso e propagazione di false notizie destinate ad avere un’influenza sul voto’ contro la Le Pen, e la Procura di Parigi ha aperto un’indagine preliminare.
La denuncia dopo che nel corso del gran débat la candidata del Fn aveva insinuato che  Macron avesse un conto offshore alle Bahamas, cosa seccamente smentita dal candidato riformista.
“Non ho prove che Macron abbia un conto offshore alle Bahamas. Non era un’insinuazione, ma una domanda si ha ancora il diritto di farne?”, ha detto la Le Pen questa mattina alla tv Bfm, prima che si sapesse che Macron aveva sporto denuncia.
E sempre stamattina Marine ha anche ricevuto una dura contestazione con lanci di uova e fischi – a Dol de Bretagne, in Bretagna, dove era andata per visitare un’azienda di trasporti.
Al suo arrivo, una cinquantina di persone le hanno urlato contro “via i fascisti” o “non avete nulla da fare qui, Madame”, non appena scesa dall’auto. Protetta dal suo servizio d’ordine, la leader dell’estrema destra francese è rapidamente entrata nei locali dell’azienda di trasporti Guisnel.

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