Il Corriere della Sera Roma parla del cumulo di incarichi e remunerazioni di Emanuele Montini: nello staff del Campidoglio e nell'associazione Italia Nostra
Ilaria Sacchettoni sul Corriere della Sera racconta oggi la storia di Emanuele Montini, funzionario ACI ed ex capo del legislativo del gruppo M5S in parlamento che è stato assunto nello staff dell’assessora Laura Baldassarre ad 88mila euro all’anno pur cumulando il suo incarico con quello di segretario generale di Italia Nostra, per il quale, scrive il quotidiano, percepisce una retribuzione:
Nominato capo staff dell’assessore alla scuola e alla solidarietà, Laura Baldassarre, il pentastellato Emanuele Montini trascurerebbe il suo incarico di segretario generale di Italia Nostra. Peggio: a dispetto della retribuzione che continuerebbe a percepire — 2mila euro mensili per un impegno part time — nessuno l’ha più visto da febbraio scorso. Da quando, cioè, è apparso all’orizzonte il suo incarico in Campidoglio.Dopo essere stato fra i papabili per la successione di Paolo Berdini all’Urbanistica, Montini, funzionario dell’Aci in aspettativa, simpatizzante pentastellato (ex capo del legislativo del gruppo M5S) è stato assunto a tempo determinato dal Comune di Roma «per lo svolgimento di funzioni di collaborazione e supporto» all’assessore Baldassarre, alla cifra di 88.728, 53 euro lordi all’anno.
Montini, il cui nome era stato fatto come successore di Paolo Berdini prima dell’arrivo di Montuori, è indicato sul sito di Italia Nostra come coordinatore nazionale e non come segretario generale. Ed è curioso che percepisca uno stipendio visto che di solito gli incarichi di questo tipo di associazioni sono a titolo gratuito. Ma dall’articolo si evince che a lamentarsi della situazione sono proprio gli associati:
In via dei Gracchi, sede del l’associazione, hanno pazientato per capire cosa sarebbe accaduto. Ben presto hanno dovuto prendere atto della sua scomparsa (ben remunerata). E se sulla compatibilità fra i due impegni il Campidoglio ha avviato un’istruttoria volta a verificare eventuali inconciliabilità per quel che riguarda il doppio stipendio, da Italia Nostra, ci si aspettava una sua iniziativa. Che però, si è capito, difficilmente arriverà. Anche per un grillino due stipendi sono meglio di uno.
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