sabato 7 gennaio 2017

La Costituzione per Di Maio è ancora un rebus

M5S
di maio
Dopo aver fatto campagna per il No il vice presidente della Camera si lamenta del fatto che le province non siano state abolite
 
La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. Forse Luigi Di Maio non lo conosce, ma questo è l’articolo 114 della Costituzione italiana che oltretutto è uno degli articoli che ha difeso essendo oggetto della riforma bocciata il 4 dicembre dagli italiani.
Perché scriviamo che forse Luigi Di Maio non conosce l’articolo 114, il motivo sta nel contenuto di un Tweet che ha pubblicato nella giornata di oggi: “Dovevano abolirle e sono ancora tra noi. M5S non si candida e non vota alle provinciali”.
Di Maio, uno dei leader del M5s si lamenta delle votazioni per i Consigli provinciali che in questi giorni interessano molte province italiane – le votazioni sono di secondo livello dopo la legge Delrio del 2014 -. La riforma costituzionale, contro cui il M5s si è battuto duramente, prevedeva tra le altre cose l’abolizione definitiva dalla Costituzione delle province, che visto il risultato del referendum sono ancora presenti nell’ordinamento italiano.
Il vice presidente della Camera dunque o non conosce la Costituzione, da lui definita la più bella del mondo, o mente, perché in effetti lui è stato il più grande sponsor delle province, come del Cnel tra le altre cose. Ora non può Di Maio accorgersi che le province esistono ancora e protestare, poteva farlo e spiegarlo agli italiani prima del 4 dicembre, ma la linea è stata di far votare di pancia.
Naturalmente le risposte non si sono fatte attendere

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