Scuola vieta incontro con l'autore a chi non ha comprato il libro. La preside: "Chi non ha 12 euro in tasca?"
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Un incontro scolastico con un autore di un libro. Lezione in Aula Magna per gli studenti, ma non per tutti. Perché nella circolare inviata dalla preside agli alunni dell’Istituto d’istruzione superiore Leon Battista Alberti di Roma, solo coloro che hanno acquistato il libro in questione, "Tecnobarocco" di Mario Tozzi, hanno diretto a seguire la presentazione.
Una decisione quantomeno discutibile. Chiamata a giustificare la scelta, la dirigente scolastica ha detto al Corriere:
"L’incontro rientra nel progetto lettura che da anni si fa nella sua scuola: è un’attività extracurriculare, ho avuto la possibilità di avere delle copie scontate al costo di 12 euro e ho proposto ai docenti di parlarne in classe". L’incontro è facoltativo, "per gli studenti che, dopo averne discusso con i loro insegnanti, hanno voglia di confrontarsi su questo tema con l’autore". [...] "Ho un’aula magna molto piccola, al massimo 70 posti, non c’è alcuna discriminazione, tutto è avvenuto in modo molto sereno, io ho un rapporto molto aperto con i miei studenti, e poi, sinceramente, chi tra i ragazzi di oggi non ha 12 euro in tasca?".
Una scelta avvenuta senza polemiche né dissapori, assicura la preside. Non sono dello stesso avviso i genitori degli studenti esclusi che sono rimasti sorpresi ed irritati dalla circolare escludente. L'autore del libro si chiama fuori dalla querelle e dice al Corriere:
"Io non ho dato alcuna indicazione, nelle scuole si va per creare dibattito e non per vendere i libri, sono argomenti che prescindono".
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