domenica 14 febbraio 2016

L'uomo politico più coerente del mondo. Coerente a tenersi la poltrona.

Matteo Salvini dice sempre che il ministro dell'Interno è indegno. Ma siccome tra il dire e il fare di un politico c'è sempre di mezzo "e il", eccolo che a Milano appoggia Stefano Parisi che ha esplicitamente voluto nella sua coalizione anche NCD
ALESSANDRO D'AMATO
Matteo Salvini dice sempre che Angelino Alfano è un ministro dell’Interno indegno, e che il suo Nuovo Centro Destra è un partito di trasformisti con cui non farebbe mai un’alleanza. Ma siccome tra il dire e il fare di un politico c’è sempre di mezzo “e il”, eccolo che a Milano appoggia Stefano Parisi che ha esplicitamente voluto nella sua coalizione anche NCD ed Alfano. Interrogato sulla questione da Marco Cremonesi sul Corriere della Sera, Salvini come suo solito fa l’indiano e accetta anche la possibilità di una candidatura di Maurizio Lupi, di cui chiedeva a gran voce le dimissioni dal governo fino a qualche tempo fa:
La cosa più importante che vi siete detti ieri con il candidato a Milano Stefano Parisi?«È stata una bellissima chiacchierata, anche per alcune questioni organizzative: Sala è in campo da mesi con la notorietà di Expo».
E dunque? Nel merito?«Abbiamo messo un po’ di temi sul tavolo e una cosa si può dire: siamo in assoluto accordo sulla necessità di abbassare le tasse locali che con Pisapia hanno raggiunto un livello mai visto prima. E sulla necessità di semplificare radicalmente tutte le procedure per i cittadini e le imprese».
Parisi però ha aperto, anzi spalancato le porte al Nuovo centrodestra. Anche su questo lei non ha mai avuto problemi?«Il mio no radicale è sempre stato su alcune posizioni governative di Angelino Alfano. Non abbiamo parlato in particolare di questo tema, ma è evidente che la capacità di aggregare e unire tutti quanti di Stefano Parisi è un valore aggiunto importante. Se c’è una posizione che va nel solco del modello Lombardia, quello che governa in regione, io non ho pregiudizi nei confronti di nessuno». Insomma è un sì? «A Milano come a Roma io non pongo veti».
E l’ex ministro Maurizio Lupi? Può essere una risorsa per Milano?«So che si deve incontrare in queste ore con Parisi, il candidato sindaco che ha la piena fiducia di tutti noi. Quel che decide lui, va bene».
Ma c’è di peggio: cosa farà Salvini quando scoprirà che Stefano Parisi appoggiava la riforma Fornero:
Risposta facile: farà finta di niente.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...