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TORINO - "Se so che qualcuno, nella Lega, sbaglia sono il primo a prenderlo a calci nel culo e a sbatterlo fuori. Ma Rixi è un fratello e lo difenderò fino all'ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord". E' un j'accuse contro i giudici quello lanciato dal segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, dal palco del congresso piemontese del Carroccio. Salvini si riferisce alla'Rimborsopoli' ligure che vede l'assessore del Carroccio Edoardo Rixi tra i rinviati a giudizio.

L'inchiesta in Liguria ha coinvolto il presidente del consiglio regionale ligure, Francesco Bruzzone, e l'assessore allo sviluppo economico e alle infrastrutture della giunta di centrodestra guidata da Giovanni Toti, Edoardo Rixi, entrambi leghisti; un altro esponente del partito di Salvini (di cui Rixi è il vicesegretario nazionale), l'ex consigliere Maurizio Torterolo, condannato a due anni con il patteggiamento. In tutto 23 persone
sono state rinviate a giudizio. Il caso riguarda le spese pazze sostenute con i soldi dei gruppi regionali dal 2010 al 2012.