Milano in fiamme, i dem difendono Alfano
sabato, maggio 2nd, 2015
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Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza della segreteria nazionale Pd, respinge al mittente le richieste di dimissioni per il ministro degli Interni, Angelino Alfano, dopo le violenze di ieri a Milano, sottolineando che “è difficile” ricevere “consigli sull’ordine pubblico” da chi “come Toti per Forza Italia e Salvini per la Lega rappresenta i partiti che governavano l’Italia nel 2001, nei giorni della vergogna di Genova”. Secondo Fiano, “le forze dell’ordine hanno fatto ieri a Milano un ottimo lavoro isolando i violenti e riducendo al minimo possibile i danni e gli scontri fisici diretti con i teppisti. Per questo respingiamo al mittente a nome del PD la richiesta di dimissioni del ministro dell’Interno Alfano”.
L’esponente dem prosegue: “Se gli agenti avessero invece scatenato una battaglia corpo a corpo contro i nuovi devastatori, staremo qui a contare danni ben più ingenti e feriti in ospedale se non di peggio. In Democrazia serve prevenire e isolare i violenti per permettere a chi manifesta il proprio dissenso pacificamente di poterlo fare”. Quindi, “a nome di tutto il Partito Democratico ringrazio poi il sindaco di Milano Pisapia per l’efficienza già dimostrata in queste prime ore e per l’iniziativa ‘Nessuno tocchi Milano’ alla quale parteciperà il PD di Milano”.
Fiano ricorda ancora: “Domani pomeriggio, i milanesi potranno portare fisicamente la loro solidarietà nell’opera di pulizia delle strade devastate dai violenti. Un grande plauso va anche all’annuncio dato dal sindaco di uno stanziamento importante di risorse per risarcire quanti sono stati danneggiati e di costituzione di parte civile del Comune nei processi contro gli autori delle violenze. Alla faccia di chi specula sulle violenza, Milano è già ripartita”.
GM
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