Massimo Bitonci schiera investigatori e vigilanti privati contro lo spritz
Il sindaco di Padova ha colpito ancora. Dopo l'ordinanza anti Ebola ecco un piccolo esercito di ausiliari del controllo sulla "movida" della cittadina veneta
Già autore di una tragicomica ordinanza anti-ebola che ha fatto ridere mezza Italia, il sindaco di Padova Massimo Bitonci si è ora dotato di un piccolo esercito di spie, pagate con i soldi pubblici, che hanno il compito di sorvegliare quello che accade a Padova.
L’ESERCITO PRIVATO DEL SINDACO - Riferisce Il Mattino di Padova che: « Il Comune ha deciso di arruolare, accanto alle guardie private, gli 007 delle agenzie investigative per aumentare la sicurezza del territorio, per combattere la microcriminalità soprattutto in centro storico, per tutelare i suoi beni e per combattere il degrado. Un piccolo “esercito” usato anche per il controllo del popolo dello spritz e che tra l’altro potrà scattare foto, fare video, pedinare e fare sopralluoghi trasmettendo poi le segnalazioni alle autorità di polizia».
SOLDI BUTTATI AI PRIVATI - Secondo la delibera comunale questa decisione è emersa poiché è «irrinunciabile svolgere un servizio di osservazione e ispezione della folla, in particolare nelle serate di mercoledì e sabato», quando l’afflusso è maggiore, ma questa polizia privata collaborerà con quella locale anche nei settori dell’abusivismo commerciale e del presidio delle aree pubbliche e private del territorio. In pratica saranno pagati per chiamare vigili urbani e polizia, ma gireranno anche per la città addobbati come si vede nell’immagine sopra, con armi in vista, giubbotti antiproiettile e una scelta cromatica della divisa molto simile a quella dell’esercito.
LEGGI ANCHE: Ebola, la folle ordinanza di Bitonci a Padova: certificato medico per chi viene dall’Africa
UNO SHOW DI PESSIMO GUSTO E NESSUNA UTILITÀ - Non si capisce però a che servano, dal momento che i giovani hanno sbeffeggiato i vigili che disturbavano l’aperitivo per far rispettare un’ordinanza che vieta il consumo delle bevande all’aperto, non si vede davvero cosa potrebbero fare questi che in teoria non possono nemmeno rivolgere la parola a quegli stessi giovani, non essendo pubblici ufficiali. L’ordinanza, infatti, afferma che possono solo vigilare e riferire.
L’idea è che l’unica funzione che andranno a svolgere sarà quella di mostrare che il sindaco è ossessionato dalla «sicurezza» e sperpera soldi pubblici pur di mostrare ai suoi elettori che sta facendo qualcosa in proposito. Bitonci non è nuovo a questo uso disinvolto del bilancio comunale, una delle sue prime iniziative è stato l’acquisto di uno stock di crocifissi con i quali ha imposto che fossero decorate scuole e uffici comunali.
L’ESERCITO PRIVATO DEL SINDACO - Riferisce Il Mattino di Padova che: « Il Comune ha deciso di arruolare, accanto alle guardie private, gli 007 delle agenzie investigative per aumentare la sicurezza del territorio, per combattere la microcriminalità soprattutto in centro storico, per tutelare i suoi beni e per combattere il degrado. Un piccolo “esercito” usato anche per il controllo del popolo dello spritz e che tra l’altro potrà scattare foto, fare video, pedinare e fare sopralluoghi trasmettendo poi le segnalazioni alle autorità di polizia».
SOLDI BUTTATI AI PRIVATI - Secondo la delibera comunale questa decisione è emersa poiché è «irrinunciabile svolgere un servizio di osservazione e ispezione della folla, in particolare nelle serate di mercoledì e sabato», quando l’afflusso è maggiore, ma questa polizia privata collaborerà con quella locale anche nei settori dell’abusivismo commerciale e del presidio delle aree pubbliche e private del territorio. In pratica saranno pagati per chiamare vigili urbani e polizia, ma gireranno anche per la città addobbati come si vede nell’immagine sopra, con armi in vista, giubbotti antiproiettile e una scelta cromatica della divisa molto simile a quella dell’esercito.
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UNO SHOW DI PESSIMO GUSTO E NESSUNA UTILITÀ - Non si capisce però a che servano, dal momento che i giovani hanno sbeffeggiato i vigili che disturbavano l’aperitivo per far rispettare un’ordinanza che vieta il consumo delle bevande all’aperto, non si vede davvero cosa potrebbero fare questi che in teoria non possono nemmeno rivolgere la parola a quegli stessi giovani, non essendo pubblici ufficiali. L’ordinanza, infatti, afferma che possono solo vigilare e riferire.
L’idea è che l’unica funzione che andranno a svolgere sarà quella di mostrare che il sindaco è ossessionato dalla «sicurezza» e sperpera soldi pubblici pur di mostrare ai suoi elettori che sta facendo qualcosa in proposito. Bitonci non è nuovo a questo uso disinvolto del bilancio comunale, una delle sue prime iniziative è stato l’acquisto di uno stock di crocifissi con i quali ha imposto che fossero decorate scuole e uffici comunali.
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