Dopo quella di qualche giorno fa, Antonino Mattarella invia una nuova lettera al Fatto Quotidiano:
Leggo il nuovo articolo che mi riguarda e sono costretto a fare ulteriori precisazioni e rettifiche chiedendola integrale pubblicazione di questa mia lettera. Innanzitutto, mai sono stato in affari con il rag. Ruggirello, i miei rapporti con lo stesso derivavano dalla mia attività professionale: all’epoca assistevo la Cassa di Credito Marittimo di Mazara del Vallo, una piccola Banca Popolare che faceva riferimento ai sigg. Lisma, famiglia di armatori.In seguito alle difficoltà in cui si era venuta a trovare la Banca, dopo una lunga trattativa, è subentrato nel controllo dell’istituto di credito un nuovo gruppo facente capo al rag. Ruggirello che ho avuto modo di conoscere in quella occasione. Quanto alla vicenda Battistini, la Soc. Promotel, di cui ero socio al 25% insieme ad altri tre imprenditori romani, ebbe a rilevare in Cortina d’Ampezzo un immobile dismesso da tempo con l’idea di destinarlo, dopo il restauro, a multiproprietà con uso esclusivo delle singole unità, il tutto con rogito notarile,seguendo una formula già sperimentata da altri operatori nello stesso Comune. Una volta avviati i lavori sono state promosse le vendite e ciascuno dei soci si è attivato per reperire acquirenti, la vendite procedevano in modo rapido quando è intervenuto il Comune che, nonostante le precedenti operazioni in precedenza realizzate nello stesso comune, ha diffidato dal proseguire con il sistema adottato.In seguito all’intervento del Comune,vennero contattati tutti i promessi acquirenti e i preliminari risolti consensualmente. Solo la Battistini, ha opposto resistenze e ha preteso e ottenuto la restituzione del doppio di quanto versato, lucrando ben 500 milioni, oltre le somme già versate al momento del preliminare ottenute in restituzione. Somma che ho sborsato personalmente in quanto i miei soci si sono rifiutati di partecipare. Il contatto con gli acquirenti era stato affidato a professionisti, tra cui Il rag. Ruggirello che aveva anche uno studio di consulenza finanziaria a Roma, e non posso rispondere di eventuali comportamenti non ortodossi, peraltro la circostanza di minacc eda parte del rag. Ruggirello mi meraviglia dato che la vicenda Battistini l’ho seguita personalmente e forse sono io ad aver ricevuto dalla Battistini pressioni incredibili. Per la definizione della posizione ho trattato direttamente con un Avvocato di Roma, di cui adesso non ricordo il nome, con studio in via G.G. Belli. La vicenda per me è finita così, mai sono venuto a conoscenza di indagini o altro riguardanti detta operazione,
distinti saluti
La replica del Fatto:
A riferire le minacce ricevute dal defunto Giuseppe Ruggirello è la signora Battistini, moglie dell’ambasciatore d’Italia a Lisbona, in un’udienza di un processo nel 1995. Come già scritto, e come abbiamo spiegato all’Avvocato Antonin oMattarella nella lunga conversazione avuta con lui dopo la pubblicazione del pezzo (la sera prima abbiamo chiesto via mail un contatto telefonico con lui senza riuscire a ottenerlo) noi abbiamo riferito la testimonianza,come riportata dalla DIA nel 1997, perché oggi è di interesse pubblico sapere che la signora Battistini testimoniò sotto giuramento che Ruggirello chiedendole di non continuare a fare richieste a Nino Mattarella fece riferimento nelle telefonate al fatto che il ‘fratello’, cioè l’onorevole Sergio Mattarella, “non voleva scandalo”.Inoltre ci sembra di interesse pubblico la testimonianza anche perché la signora riferisce che nella telefonata, Ruggirello fece ‘velate minacce’ alla futura carriera del marito ambasciatore. L’avvocato Mattarella non sarà stato in affari con il defunto Giuseppe Ruggirello ma l’incarico a questa persona di contattare quelli che avevano stipulato i preliminari, tra cui la Signora Battistini, è stato dato dall’avvocato Mattarella.
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