Egregio
Presidente del Consiglio Comunale di Voghera,
in
coerenza con l'atteggiamento tenuto dal sottoscritto fino ad oggi comunico che
non parteciperò
ancora una volta ad un Consiglio Comunale da Lei convocato in data 30 settembre
2013.
Come é noto a tutti i cittadini
vogheresi, ad esclusione dei quotidiani locali “La Provincia Pavese e Il
Giorno”, la
mia presenza é
impedita dall'atteggiamento vessatorio e denigratorio messo in atto da un
funzionario della Cisl di Pavia e dal segretario nazionale della Cisl scuola
Signor Scrima.
Da
documenti in nostro possesso sembrerebbe che questo funzionario abbia preso
accordi con un ispettore tecnico impegnato in una visita ispettiva presso la
scuola media Plana al fine di sanzionare ingiustamente il sottoscritto. Come
direbbe il grande Totò "a prescindere" da quanto veramente accaduto
nella istituzione scolastica citata e volendo colpire il consigliere Rubiconto
nell’ambito
professionale per impedire allo stesso di esercitare l’azione politica per la quale
ha avuto il consenso popolare alle ultime elezioni.
Vale la
pena di sottolineare che questo ispettore tecnico sembrerebbe avere esercitato
il mandato di Consigliere provinciale nelle liste del PDL per cinque nella
provincia di Milano.
É a
tutti noto che intercorrono buonissimi rapporti tra alcune componenti della
Cisl e il PDL e in questa specifica circostanza sembrerebbero addirittura
relazioni a dir poco eccellenti.
Serve
infine evidenziare che numerosi interventi del sottoscritto avvenuti nel
consiglio comunale di Voghera sono stati trovati nelle carte del Direttore
Scolastico Regionale della Lombardia. Tali documenti sono stati inviati dalla
stessa funzionaria all'attenzione dell' ufficio scolastico regionale della
Lombardia non si comprende a quale titolo. Certamente in violazione della
libertà di
espressione di un rappresentante del popolo italiano liberamente eletto.
Al
segretario nazionale della Cisl scuola è stato chiesto di chiarire la sua posizione rispetto al
contenuto dei documenti in nostro possesso. Ad oggi il Signor Scrima,
segretario nazionale della Cisl scuola, non ha ancora smentito il contenuto dei
documenti in nostro possesso.
Noi
attendiamo con pazienza questa smentita, poiché qualora arrivasse, dovrebbe
essere seguita dalla richiesta immediata di dimissioni del funzionario della
Cisl che avrebbe affermato in lettere inviate ai suoi iscritti il falso.
Nessun
sindacato degno di tale nome potrebbe accettare di lasciare nel proprio ruolo
un funzionario colpevole di tali violazioni di legge.
Chiedo
che il consiglio comunale s'impegni a mettere all’ordine del giorno la
discussione su questo gravissimo attacco portato ad un membro di un organismo
eletto democraticamente prendendo, a tal proposito, una chiara e netta
posizione contro l'atteggiamento vessatorio e denigratorio messo in atto da un
funzionario della Cisl di Pavia.
Solo
consentendo ad un consigliere comunale di esercitare il proprio mandato
politico in completa libertà potremmo affermare di vivere in un paese ancora
democratico. Un paese nel quale un funzionario di un sindacato usi il proprio
potere per denigrare un consigliere comunale nell’esercizio della propria
professione non è
certo un paese democratico. E se in questa azione lo stesso funzionario è appoggiato anche da un
dirigente sindacale nazionale allora certamente ci troviamo di fronte ad una
notevole anomalia tipica di una dittatura.
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