Vietato postare e mandare messaggi dalla giunta delle immunità che giudica Silvio Berlusconi. E' previsto dal regolamento. Ma Vito Crimi lo infrange, pubblicando sulla sua pagina Facebook due status: il primo a commento di alcuni manifesti a firma"cuore azzurro" a difesa del Cav, comparsi questa notte a Roma.
Una scelta che ha prima scatenato le reazioni del Pdl. Il capogruppo al Senato Renato Schifani ha chiesto la sospensione della Giunta: "Denunciamo - spiega in una nota - al presidente Grasso un fatto gravissimo" e poi la smentita del collaboratore del senatore M5s Adriano Nitto che su Facebook scrive: ""Buongiorno a tutti voi, amici. Chi scrive ora, come già accaduto in altre occasioni, è il collaboratore di Vito Crimi, che aggiorna la sua pagina quando Vito non è in condizione di poterlo fare (come è di norma per tantissimi altri collaboratori parlamentari). Alcune precisazioni: a) il post relativo a Berlusconi è stato inserito alle ore 10.04, prima dell'inizio dei lavori in Camera di Consiglio. b) i post successivi, già programmati (relativi a Lampedusa ed al resoconto "5 giorni a 5 stelle") sono stati inseriti dal sottoscritto. In fede, Adriano Nitto Collaboratore parlamentare di Vito Crimi"