Dopo aver ricevuto l'applauso di Tredicine, il responsabile di turismo e commercio della Giunta Raggi fa dietrofront. E se la prende con nemici immaginari che strumentalizzano le sue parole. Un classico
Come spesso càpita, quando un politico fa una gaffe poi se la prende con la stampa. Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, al Turismo e al Lavoro del Comune di Roma, si comporta come un vecchio politico della Prima Repubblica. Ieri infatti Meloni è finito nelle polemiche per una serie di sue affermazioni curiose a proposito dei camion bar, prima tra tutte quella che “svolgono un ruolo importante perché permettono alla gente di dissetarsi”: sappiamo che i camion bar permettono di dissetarsi, sì, ma a carissimo prezzo e occupano postazioni “strategiche” per molto tempo senza permessi. Questo è il video in cui parla l’assessore:
Sui camion bar la Giunta Raggi proseguirà con il lavoro del Tavolo sul decoro che prevedeva, dopo il Colosseo, di allontanarli anche da altre aree storiche come Pantheon e San Pietro?“L’idea è quella. Ma bisogna avere delle alternative ai camion bar che svolgono un ruolo anche per i turisti e i cittadini. Il decoro è quello che è, quindi non sono una bella cosa da vedere, ma se svolgono un ruolo è anche importante che la gente possa dissetarsi, per esempio quando fa così caldo. Quindi – aggiunge – non bisogna semplicemente dire ‘debelliamo tutti i camion bar’, ma trovare un modo per anche dargli la possibilità di avere un posto dove farlo. Perché ci sono delle limitazioni sul numero degli esercizi di certi tipi, quindi dietro c’è un lavoro più complesso. La volontà è di aumentare la qualità del decoro, anche sistemando questo tipo di discorso”. E dunque li sposterete? “Ancora non glielo so dire”, risponde Meloni.
Adriano Meloni non ama più i camion bar
Oggi, dopo aver evidentemente compreso di aver pestato un bell’escremento, Meloni fa dietrofront. Ma non ritratta di certo. Se la prende con le sue dichiarazioni ‘strumentalizzate’: «Francamente sorprende, e dispiace, della facile strumentalizzazione che in queste ore si sta facendo delle mie parole circa i camion bar nella Capitale. Ho sempre dichiarato che faro’ della lotta all’abusivismo un punto cardine del mio programma e in questo senso lavoreremo in stretto contatto con la polizia locale. Al contempo, ritengo fondamentale rilanciare tutte le attività produttive regolarmente autorizzate che possono contribuire alla crescita economica e allo sviluppo turistico e occupazionale della nostra città, nel rispetto del decoro urbano e della vivibilità dei cittadini romani». Come vedete, dalle sue parole scompaiono tutta una serie di frasi che invece è possibile ascoltare nel video, in primis quella dei camion bar che servono ai turisti per dissetarsi. L’Aacs di Roma, Associazione Abitanti Centro di Roma, prima del dietrofront di Meloni aveva rilasciato il seguente comunicato:
“L’assessore Meloni sembra non essersi ancora bene immerso nella realta’ romana e in quello che e’ il nodo del settore commercio: trasparenza amministrativa, decoro, legalita’. Temi che nella vicenda camion-bar hanno un grande peso. La incontrollata quantita’ di somministrazione nel centro storico ha avuto il tempo di trasformarsi in un incubo: davvero l’offerta a dissetarsi non manca e di certo a piu’ basso costo dei camion-bar. Senza contare la bevuta gratis ai ‘nasoni’. Forse avevano un significato tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, quando qualcuno diede l’insensato via libera all’immissione in aree di pregio ai camion bar senza considerazione per il rispetto dei luoghi. E’ grave ed inquietante non avere conoscenza di interventi realizzati su questa materia per il ripristino non solo del decoro, ma di legalita’ e trasparenza, atti che dovrebbero avere una continuita’ e non una rivisitazione ideologica. E questo per il rispetto dovuto a tutti quei cittadini che da anni si battono per affermare tali principi”.
Mentre Meloni aveva ricevuto l’applauso di Alfiero Tredicine, presidente di Apre Confesercenti. Tredicine: chissà se il nome all’assessore dice qualcosa.
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