domenica 10 luglio 2016

AVVISO AI NAVIGANTI

Questa sera si concludono i campionati europei di atletica leggera. Ho visto le gare tutto il pomeriggio. Ognuno di noi ha le proprie debolezze. Quando vedo atleti italiani gareggiare, in qualsiasi sport, divento incontrollabile. Faccio il tifo per l'Italia. Il mio paese.
Lo vorrei diverso il mio paese. Molto diverso da come è stato negli ultimi venti anni di malgoverno leghista.
Molto diverso dal paese corrotto e razzista che è diventato dopo venti anni di potere di governi dei estrema destra. 
Completamente diverso dal paese populista e superficiale che trova la sua piena incarnazione nella mediocrità politica dei grillini.
Il paese generoso di mio padre è diventato, negli anni di governo di Bossi e di Salvini, la provincia rozza e grezza che è sotto gli occhi di tutti. 
Il paese colto e riflessivo, che ho conosciuto negli anni della gioventù, è diventato uno stagno di slogan populisti e di incoerenza politica nel quale degli emeriti sconosciuti si presentano come il nuovo.
In televisione oggi però ho visto un'altra Italia. Ad Amsterdam, un atleta straordinario di salto in alto, mi ha ridato quella fiducia nel futuro del mio paese.
E con lui le bravissime atlete della staffetta femminile di 4x400. 
Gian Marco Tamberi si è presentato al salto con una bandiera italiana disegnata sul braccio.
Le atlete dei 400 metri hanno parlato dell'Italia con una tale gioia da riuscire a trasmetterla anche a me che ero a casa.
Ecco, quando gli italiani sono questi, mi viene veramente la voglia di urlare "....prima gli Italiani.......".
Perché non vi è dubbio, gli italiani veri sono quelli che ho visto io oggi in televisione, non certamente quelli che Salvini aizza tutti i giorni contro le paure umane del futuro.

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