Proseguono le comiche nel XIV Municipio. Virginia, controlla meglio il tuo territorio!
12 luglio 2016
Dopo avergli dedicato qui e qui molti contenuti nelle ultime settimane, torniamo sul XIV Municipio notando come il territorio di origine del Sindaco sia anche il territorio dove si concentrano le maggiori anomalie politiche per il Movimento 5 Stelle e le sue condotte. Quanto segue è collazione delle molte segnalazioni che ci sono arrivate dai residenti di Monte Mario e dintorni. Tutto, onestamente, un po' grottesco. Nella speranza che una classe dirigente autorevole pian pianino si formi e faccia il bene di quel territorio, disperato come disperati sono tutti i territori della città in questo momento storico.
Il giorno 6 luglio Alfredo Campagna ha giurato sulla Costituzione insieme ai 24 neoeletti consiglieri e da quel momento è a tutti gli effetti Presidente del Municipio XIV.
Il dipendente Atac assunto su chiamata diretta dall'ufficio di collocamento e, dopo bocciatura alle superiori, compagno di classe di Andrea Severini in Raggi, consta di una maggioranza di 15 consiglieri tutti eletti nel M5S, considerando che due eletti, Paolo Morricone (legale della Raggi e dipendente del gruppo regionale M5S) e Agostino Cipolletta si sono dimessi ancor prima di cominciare per motivi economici ritenendo una miseria il compenso loro spettante. Credevano di candidarsi forse all'ONU o non sapevano prima quello che sarebbe loro spettato?!
Le dimissioni sono state protocollate in data 28 Giugno e l'articolo del Messaggero era del 29 Giugno, Alfredo Campagna il 3 Luglio, dopo che le opposizioni frastornate ma anche i suoi stessi elettori quantomeno basiti hanno iniziato a capire l'andazzo, ha tuonato su Facebook dicendo di aver chiesto smentita al quotidiano.
Smentita? Ieri alla cerimonia di insediamento i due non si sono presentati ma c'erano i loro sostituti e c'erano le lettere di rinuncia all'incarico. Alfredino, non ti hanno insegnato a scuola che le bugie hanno le gambe corte?!
Esiste una copia di questa lettera con richiesta di smentita a Il Messaggero? Sarebbe la seconda bugia, forse un po' troppo per chi ha incentrato sull'onestà (e poco più!) tutto il suo programma elettorale pur nell'incapacità di spiegarlo a precisa richiesta (vi ricorderete: "Quali sono le tre cose che farai nei primi 100 giorni di governo?"... "Ehmm, la trasparenza, la trasparenza e la terza... non me la ricordo").
In altri articoli si è discettato sulle opache dinamiche di gestione del movimento nel territorio del XIV Municipio e dei legami quantomeno imbarazzanti con il mondo che ruota attorno all'ex Lavanderia, ma siamo in democrazia e ci terremo Alfredo ed i suoi 15 consiglieri, sperando che non succeda nulla a nessuno, altrimenti ne rimarrà soltanto una a disposizione per i rimpiazzi: la lista del Movimento 5 Stelle, infatti, non era composta come tutte le altre da 24 nominativi, ma solo da 18. Non si è capito, nonostante la trasparenza sia al primo posto nel programma, ancora il perché.
Ma non è finita qui e le anomalie non si interrompono. Il primo Consiglio, nonostante tutte le norme e le prassi, si è svolto senza una Giunta presentata. In barba al TUEL e quindi fuori da ogni legalità a riprova che per questa nuova strana classe dirigente l'essenziale è che la legalità la rispettino gli altri, solo gli altri. Quando si è pronunciata la parola "la seduta è tolta" dalla gremitissima sala nella quale si svolgeva il consiglio si è levata una voce: "e la Giunta???". "La Giunta la prossima volta". Peccato che sia illegale. Tuttavia ieri, senza che la Giunta sia stata presentata, sono scaduti tutti ma proprio tutti anche i più remoti termini di legge. E il povero Alfredino annucia, forse, una Giunta per giovedì. Senza che ne l'opposizione in municipio ne lo stesso Movimento 5 Stelle, ne i militanti sul territorio abbiano nulla da ridire.
Facciamo inoltre notare che si dovrà ricorrere ad assessori esterni (non si può attingere ai consiglieri perché non ci sono appunto riserve essendo stata presentata una lista largamente incompleta) e non ci risultano selezioni meritocratiche aperte o inviti ad inviare curriculum. Il web, il merito, la trasparenza, il curriculum, l'uno vale uno: magari vale ancora altrove, ma non certo nel caos sempre sul filo tra inquietante e ridicolo del XIV Municipio. Insomma, chi sceglie gli assessori? Alfredino da solo soletto?
Ma torniamo al giorno dell'insediamento: Alfredino si è presentato vestito di tutto punto che neanche fosse il suo matrimonio, impacciato come non mai, emozionato e quantomai fuori posto! Lo sorreggeva il consigliere Naticchioni, commerciante in camicia bianca a maniche corte e cravatta. Dopo aver giurato si è passati alla elezione del Presidente del Consiglio Municipale, ed il m5s ha votato compatto per tale Paolo Morbioli da Camposanpiero, Veneto, per sua definizione piccolo imprenditore agricolo ed immobiliare, che si attribuisce tra i titoli una laurea in Economia alla Sapienza, se ci mostrasse il certificato saremmo tutti un pò sollevati.
Naturalmente non vi è traccia su internet di consultazioni per la scelta del Presidente del Consiglio tra gli iscritti al movimento, anche qui chiedersi chi ha indicato e in base a quale strategia di votare compatti per Morbioli sarebbe interessante saperlo.
Piccolo siparietto sulla scelta dei vicepresidenti, dove il m5s ha votato compatto per l'anonima Roberta Boschetti: disoccupata? Casalinga? Bancarellara? Valgono le domande fatte per Morbioli.
Per sua fortuna però Alfredino avrà vita facile sulle opposizioni, la sinistra con 4 consiglieri è riuscita a fare eleggere la Pd Portaro giocando facile sulla destra che ha litigato nonostante i 5 voti a disposizione. Ehggià, hanno litigato. Vi ricordate Oddo detto Molinaro protagonista di un nostro emblematico articolo? Lui ed il suo schieramento hanno già sottratto un consigliere a Fratelli d'Italia (Alessandro Montanari che ringrazia per l'opportunità...) e quindi con il coltello tra i denti Fdi ha boicottato la candidatura dello stesso Oddo detto Molinaro che ha preso solo 3 voti.
Il XIV municipio è quello di provenienza della Sindaca Raggi e all'insediamento di Alfredino in sua rappresentanza c'erano i consiglieri comunali Terranova e Iorio, tra le altre cose consiglieri municipali nella precedente legislatura. Terranova è stato il primo dei non eletti e grazie alla abdicazione di Frongia è entrato in Consiglio ed è per lui pronta la poltrona di Presidente della Commissione Bilancio, con quali titoli anche qui mistero totale... per la Iorio è invece pronta la poltrona di Presidente della Commissione urbanistica, almeno lei è architetto. Era presente anche Francesca Daga, quella che si presentava alle "parlamentarie" (oggi è deputata) spiegandoci come con dei semplici limoni possiamo fare dell'ottimo detersivo per sgrassare i nostri piatti.
Il XIV, abbiamo questa sensazione, ce lo porteremo dietro per molti mesi e molti anni. I contenuti probabilmente non mancheranno mai così come le storie da raccontare...
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