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"Una mancanza di collaborazione fra la Città e un suo ente partecipato". Così la sindaca Chiara Appendino definisce la notizia del bando per la designazione del prossimo direttore di Artissima, la manifestazione dedicata all'arte contemporanea.
Una critica che arriva anche dalla responsabile della Cultura di Palazzo Civico. "Abbiamo appreso dagli organi di stampa - precisa l'assessore Francesca Leon - dell'avvenuta pubblicazione del bando per Artissima, che ci era stato sottoposto solo poche ore prima dalla presidente della Fondazione Torino Musei senza darci il tempo materiale di fare opportune valutazioni di merito".
Replica Patrizia Asproni: "Leggiamo con sorpresa le dichiarazioni rese dall'Assessore alla Cultura e dalla Sindaca della Città di Torino.  Rileviamo che la Fondazione, Ente autonomo, ha svolto  ordinaria attività amministrativa, dando esecuzione alle delibere del Consiglio Direttivo, in ossequio alle norme applicabili di legge e secondo le linee guida approvate dal Consiglio Comunale della Citta di Torino. Conseguentemente, essendo scaduto il rapporto con la Direttrice di Artissima, non più rinnovabile, il Consiglio direttivo della Fondazione ha deliberato all'unanimità di procedere con il bando per la selezione del nuovo direttore. Il bando è, come è noto, un documento di natura tecnica e non certamente politica, che viene abitualmente redatto secondo criteri oggettivi, che tengono conto degli specifici requisiti che devono essere posseduti dal soggetto che risulterà selezionato. Si tratta dunque di documento che afferisce all'organo
 competente, cioè il Consiglio Direttivo della Fondazione. Da ultimo si fa presente che la presidente ha richiesto ufficialmente  di incontrare la sindaca fin dal suo insediamento e, una volta nominata, anche l'assessore,  con il fine di informare sulla Fondazione Torino Musei; il bando è stato trasmesso all'assessore per conoscenza il 6 luglio, prima della sua pubblicazione, esclusivamente per ragioni di cortesia istituzionale".