martedì 5 luglio 2016

NOVAJA GAZETA

Oggi ho visto in streaming la Direzione del PD. Vi ricordate la storiella dei grillini che tutto doveva essere trasparente? Vi ricordate che lo strumento prediletto dei grillini per assicurare la massima trasparenza con i "cittadini" era lo streaming? Vi ricordate che la condizione posta dai grillini per incontrare il segretario del PD Bersani si concretizzo nell'uso della ripresa diretta dell'evento in maniera da assicurare la massima trasparenza ai "cittadini"?
Di streaming dei dibattiti dei grillini ne ho visti davvero pochi. Tutti potranno ricordare che i dibattiti tra senatori e deputati grillini per decidere le purghe staliniane si svolsero tutte a telecamere spente. Altro che diretta in vivo per consentire ai "cittadini" di vedere tutto.
E l'esito delle votazioni on line ve le ricordate? Una comica d'altri tempi. Gestore unico Casaleggio.
Oggi ho visto la direzione del PD e non mi sono annoiato. Dopo anni ho sentito parlare di politica.
L'unico partito che si definisce un partito ha dato dimostrazione della potenza della democrazia.
Interventi di tutti a confronto. Senza Casaleggio o Grillo che dirigono le operazioni di voto. Tutti hanno ascoltato tutti e il voto ha definito qual è il cammino che farà nei prossimi mesi il PD.
Il contrario di quello che accade in tutti i movimenti che evitano di chiamarsi partiti. 
Fanno un gran parlare di democrazia diretta e di uno vale uno i grillini, ma in realtà quelli che decidono sono sempre gli stessi, ormai da anni.
Anche la Lega Nord non si auto definisce mai come un partito. Eppure nessuno ha mai visto in streaming una direzione di questo grande movimento democratico.
Sarà che oggi fa chic definirsi movimento. Sarà che nessuno vuole più parlare della forma che deve avere un partito moderno. Ma di come si esercita la vera democrazia nessuno lo sa dire veramente.
Di certo il più democratico dei movimenti oggi presenti in Italia è proprio il partito democratico. 
I militanti del PD dovrebbe solo imparare che la democrazia interna non consiste nel rinunciare a fare scelte. 
La democrazia è proprio il contrario. La democrazia è fare scelte chiare e nette rinunciando ad avere il consenso di tutti non riuscendo mai a cambiare niente.
Rinunciare al cambiamento per avere il consenso di tutti non è fare politica ma esclusivamente amministrare il potere costituito.
Per questo io mi diverto a vedere quello spaccone di Matteo Renzi che ha accettato di metterci la faccia stanco, come me, di attendere le decisioni delle mille caste presenti in Italia, prima fra tutte quella dei sindacalisti.

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