sabato 25 giugno 2016

M5s, Federico Pizzarotti racconta il suo paradosso: "Io ancora sospeso. Assurdo amministrare città obbedendo a Casaleggio Associati"

Pubblicato: Aggiornato: 
PIZZAROTTIment
Stampa
Federico Pizzarotti racconta il paradosso in cui vive, sospeso da M5s e tuttora nel limbo, e da alcuni consigli a Virginia Raggi. "Non credo che sottoporre alcune decisioni a uno staff nominato dalla Casaleggio associati vada bene. Un conto è rimettersi a un`assemblea di eletti o di iscritti, a chi lavora sul territorio e ne conosce i problemi. Un altro far decidere chi è lontano e magari, come nel nostro caso, prende decisioni sulla base di pettegolezzi o dicerie" dice in un'intervista a Repubblica.
Il sindaco di Parma è stato sospeso il 13 maggio per non aver comunicato di aver ricevuto un avviso di garanzia. Da allora, aspetta. "Avevamo pensato a un termine di 30 giorni, perché è quello che abbiamo trovato nei regolamenti per le espulsioni (di sospensione proprio non si parla). Ebbene, sono passati -dice -. E mi sorprende sentire Fico dire che non c`è nessuna scadenza, perché è evidente che questa situazione paradossale in cui non si ricevono risposte e non ci sono contatti non può durare per sempre".
Pizzarotti lamenta inoltre di non essere stato invitato all`incontro di Luigi Di Maio alla camera con nuovi e vecchi sindaci: "Penso che sia stato un gesto da immaturi, soprattutto non avvertirmi. Mi si poteva dire che per il bene del gruppo era bene non andassi: lo avrei fatto" anche se Pizzarotti pensa che "ogni passo verso una maggiore condivisione è utile, ma paradossalmente avere dei referenti parlamentari crea solo un collegamento con il centro, non un luogo dove i sindaci possono confrontarsi sulle buone pratiche. Va bene dire che le scelte locali non devono confliggere con quelle nazionali, ma serve anche il contrario: prima di prendere una decisione a livello nazionale vuoi chiedere ai tuoi amministratori quale sarà l`impatto per loro?".
Infine un consiglio a Raggi e Appendino "di dedicare una attenzione particolare alla scelta degli assessori. Devono selezionarli con la loro testa perché saranno loro a lavorarci 15 ore al giorno, sarà con loro che dovranno andare d`accordo. È La prima responsabilità che dovranno assumersi".

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...