Brexit: hanno scelto i vecchi ignoranti
24 Giugno 2016 - 17:07
Dio salvi la regina, ma soprattutto butti un occhio pure ai ragazzi di Scozia, Galles, Irlanda del nord, Inghilterra. Perché se gli elettori del Regno Unito hanno deciso di uscire dalla Ue, i giovani si sono espressi in massa per rimanere: il voto dei cittadini di età compresa fra i 18 e i 24 anni è stato infatti favorevole al Remain per il 75%. Il contrario (ovvero l'appoggio al Leave) si legge piuttosto fra anziani e coloro che hanno titoli di studio inferiori. E ditemi voi se questo non è uno scontro generazionale, o per meglio dire un disastro generazionale.
Secondo i dati di YouGov, ancora fra i 25 e i 49 anni il Remain aveva il favore delle urne (56%). Le cose sono cambiate dai 50 ai 64, con il 44%, e soprattutto oltre i 65 anni: gli anziani hanno votato per restare al 39%. Tradotto: fra i nonni e i nipoti passa uno scarto di 36 punti percentuali. È una visione della vita che più opposta non si potrebbe. E considerato il maggior numero di cittadini di età matura, tendenza di ogni paese occidentale, è questo che ha deciso l'uscita della Gran Bretagna.
Ora la delusione dei ragazzi britannici, accompagnata da un certo senso di vergogna, non è affatto rara da incontrare su Internet. Raro è piuttosto il contrario, cioè leggere commenti di soddisfazione per l'esito del voto su Twitter e Facebook. E questo è facile da spiegare, perché i sudditi di Sua Maestà che usano i social network sono, come altrove, prevalentemente adolescenti. Su questo c'è una riflessione seria da fare.
L'elettorato anziano che ha votato per l'uscita non ne subirà le conseguenze per anagrafe, perché l'aspettativa di vita di questo corpo elettorale in Gran Bretagna sta intorno ai 10 anni per gli uomini e ai 16 per le donne. E ancora: chi ha orientato la decisione non conosce il mondo di oggi, non usa la tecnologia, non viaggia, non parla due o più lingue. Eccolo il paradosso: hanno deciso coloro che la vita, per sua grande parte, l'hanno già vissuta e forse bene (mi concedo questa riflessione) perché nel ricordo di quello che la Gran Bretagna era prima della Ue (cioè un impero) ma che non potrà mai più essere anche con la Brexit. Lasciamo ad altri le considerazioni sulla nostalgia.
Mi limito a dire che i ragazzi che invece hanno sfruttato e sfruttano la modernità attraverso i suddetti social network e beneficiato dei programmi di sviluppo e di incontro fra popoli quali i progetti Erasmus e Leonardo, rimarranno con un palmo di naso e meno occasioni. Morale: i vecchi hanno scelto e i giovani ne subiranno le conseguenze.
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