mercoledì 25 febbraio 2015

Riceviamo e pubblichiamo.

Sono tanti i figli delle stelle che, una volta usciti dal Movimento di Grillo, scelgono di fare un proprio Meetup con "casinò, blackjack e squillo di lusso" (cit.)
GIOVANNI DROGO
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Non sono solo i lettori ad abbandonare Grillo e il suo Blog, che è precipitato dal primo al 154esimo posto della classifica dei siti più letti in Italia. A lasciare il barcone guidato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio ci sono anche diversi Meetup che operano sul territorio. E non si tratta solo di quei gruppi (come il famoso meetup romano 878) che hanno ricevuto una diffida ufficiale dall’Avvocato Montefusco (l’avvocato di Grillo) ad utilizzare il logo e il simbolo del Movimento 5 Stelle.
beppe grillo uscire dall'euro
POLVERE DI STELLE
Stando a quanto riferisce AdnKronos la costellazione dei Meetup a 5 Stelle sarebbe letteralmente esplosa dopo gli ultimi episodi di abbandoni e di espulsioni di parlamentari decretati da Beppe via Blog. Ma niente paura perché i Meetup che non ruotano più attorno al Primo Motore Immobile non si sono dissolti ma si stanno piano piano aggregando in nuove realtà politiche, tutte con un denominatore comune: l’assenza di Grillo e Casaleggio. Il tema comune rimane in ogni caso la Democrazia Diretta, all’insegna del motto Peppiano “uno vale uno” solo che i fuoriusciti aggiungono “per davvero”. La critica principale al Movimento infatti si concentra sulle scelte di governo del Guru che ne limitano la democrazia interna (e per fortuna che se ne sono accorti).
meetup grillo alternativa libera
DATE NOI LIBERI
Anche se non è propriamente un Meetup la fetta più consistente del dissenso degli ex-grillini viene raccolta da Alternativa Libera, il movimento fondato dagli ex-M5S di Camera e Senato al quale stanno aderendo anche alcuni consiglieri comunali eletti tra le fila del Movimento. Ci sono poi quelli di Uno Vale Tanto che raccoglie altri ex amministratori grillini come la consigliera comunale di Bologna Federica Salsi e quello trevigiano Alessandro Gnocchi.
meetup grillo uno vale tanto
Oppure il più evocativo Democrazia in Movimento che mirano a cambiare il modo di fare Democrizia Diretta tramite la Rete:
La Democrazia Diretta deve poter offrire a tutti l’opportunità di essere informati, di intervenire e di ascoltare, di convincere e di imparare, ma soprattutto di votare per scegliere. Quindi la Democrazia Diretta, per principio, non esclude, ma piuttosto cerca sempre e comunque, di coinvolgere chiunque e diffondere conoscenze a vantaggio di tutta la società. Per conseguire questi obbiettivi, gli iscritti a DiM, sono perfettamente coscienti della responsabilità che si sono assunti nei confronti della società e soprattutto riguardo alle generazioni future, al fine di migliorare l’apporto democratico decisionale dei Cittadini alla società civile ed alla politica.
Quelli di Libertà di Movimento (nato da un Meetup M5S sardo) invece usano toni più apocalittici e non sono così ottimisti riguardo l’eventualità di un cambiamento culturale in grado di liberare l’Italia (loro nel frattempo si sono liberati da Grillo):
meetup grillo libertà di movimento
Gli aderenti a Percorso Comune oltre alla richiesta di democrazia e trasparenza mettono l’accento anche su un cambiamento nello stile della comunicazione:
Noi, amanti del dialogo e del confronto pacifico, facciamo di Percorso Comune una forza politica aperta alla totalità della società civile, a quelle associazioni, partiti politici, comitati, movimenti, singoli cittadini che hanno obiettivi, valori e principi compatibili ai nostri, così da allargare il più possibile la partecipazione di tutti alla gestione del bene comune.
I vari meetup di fuoriusciti sembra stiano tornando alle origini delle liste degli “amici di Grillo” ovvero liste civiche con un legame molto forte con il territorio. Non c’è che dire, una bella contrazione delle aspettative rispetto al movimento/partito su scala nazionale con velleità di Governo (ma solo con la maggioranza assoluta). Una strategia, quella di tornare “a consultare la base” fin troppo simile a quella dei vecchi partiti contro i quali si scagliavano i grillini prima di diventare “ex” o “fuoriusciti”. E sullo sfondo rimane ancora, per il momento, la questione del Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, Grillo non ha ancora deciso se espellerlo o meno e le truppe del Blog sono sempre più spaccate tra favorevoli e contrari al modo di fare di Pizzarotti.

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