giovedì 26 febbraio 2015

Mentre Landini spara sciocchezze. Mentre i sindacalisti senza alcun titolo di studio parlano di economia senza sapere di che cosa stanno parlando. Mentre questa casta di vecchi privilegiati che oltre a non fare niente tutta la vita poi si fanno eleggere anche in parlamento. Mentre accade tutto questo i nostri giovani migliori, i nostri figli , i nostri nipoti, i nostri giovani più intelligenti e capaci, quelli da 110 e lode vanno ad arricchire gli altri paesi. Mentre noi diamo ad Angeletti e Bonanni stipendi da nababbi il nostro paese muore lentamente perché una nazione che caccia i propri giovani non merita di essere ricordata nel futuro.

Cervelli in fuga, due su tre non torneranno mai

Uk, Svizzera, Germania: ecco dove vanno i nostri laureati. Per farli tornare serve solo la crescita
I nostri laureati che emigrano ogni anno sono 19mila, solo 6mila ritornano

(SMBCollege / Flickr Creative Commons)

   
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Nel 2013 il saldo migratorio netto delle persone di nazionalità italiana più qualificate è ancora una volta negativo di quasi 13mila unità, frutto di 6mila rimpatri e di ben 19mila nuovi emigrati. Le destinazioni più gettonate per i nostri "cervelli in fuga" sono il Regno Unito, la Germania, la Svizzera e la Francia. Il Governo ha appena promesso nuove misure per cercare di limitare il drenaggio di talenti, ma vi è da ricordare che le sole misure fiscali non sono sufficienti per compensare differenze nette di salari a volte molto marcate. È solo con la crescita interna che l'emoraggia di laureati italiani dal nostro Paese.

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