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MILANO - Il Pil italiano dovrebbe tornare a salire nel primo trimestre del 2014. La stima arriva dall'Istat, al culmine di una settimana che ha visto l'Istituto rilasciare una serie di dati improntati all'ottimismo: dalla fiducia di consumatori e imprese, passando per la ripresa della dinamica dei prezzi, la crescita sembra effettivamente rafforzarsi.

Senza dubbio va sottolineato che si tratta ancora di variazioni minime e che devono trovare la conferma effettiva alla fine di marzo, ma intanto gli osservatori incassano con piacere un passaggio della nota mensile sull'economia dell'Istituto: "La variazione congiunturale reale del Pil prevista per il primo trimestre è pari a +0,1%, con un intervallo di confidenza compreso tra -0,1% e +0,3%. Tale risultato è - però - la sintesi del contributo ancora negativo della domanda interna (al lordo delle scorte) e dell'apporto favorevole della domanda estera netta". Un inciso, quest'ultimo, che però viene in parte bilanciato dal miglioramento intravisto per l'industria sempre dall'Istat.

Gli economisti sottolineano che "nei mesi a cavallo tra la fine del 2014 e l'avvio dell'anno in corso, le indicazioni fornite dai più recenti indicatori congiunturali, pur contrastanti ed eterogenee tra i comparti produttivi, avvalorano lo scenario di un ritorno alla crescita del Pil". Già nell'ultimo trimestre dello scorso anno, infatti, il fatturato complessivo dell'economia italiana è tornato positivo (+0,1% su base tendenziale). "Tale andamento, che segue i risultati negativi registrati nel secondo e terzo trimestre, è caratterizzato da una variazione positiva del comparto dei servizi, che include anche le vendite al dettaglio (+0,4% su base tendenziale)". 

L'Istat ricorda tra gli elementi che lasciano ben sperare il fatto che "il clima di fiducia delle imprese italiane è ulteriormente aumentato a febbraio (+7 punti rispetto a dicembre), grazie a rialzi significativi nei servizi di mercato, e ad aumenti più contenuti nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio. L'indicatore composito anticipatore dell'economia italiana ha registrato a dicembre una variazione positiva per il secondo mese consecutivo". Un insieme di elementi per cui "il modello di previsione di breve periodo dell'Istat segnala il ritorno a una crescita nel primo trimestre del 2015".