domenica 19 gennaio 2014

La mafia e quindi la N'drangheta nn uccidono come lo stato. Grillo ignorante. La mafia non uccide solo con bombe e pistole. A volte brucia le vittime.

Cassano allo Jonio: tre corpi carbonizzati in auto, anche bambino

COSENZA – Un uomo, una giovane donna marocchina, un bambino di 3 anni. Li hanno trovati in auto, ormai ridotti a scheletro, perché chi li ha uccisi ha poi dato fuoco ai corpi per cancellare tracce e identità.
I corpi carbonizzati di tre persone sono stati trovati domenica all’interno di un’auto a Cassano allo Jonio (Cosenza).
A quanto pare le vittime sarebbero un sorvegliato speciale, Salvatore Iannicelli, di 52 anni, una giovane donna marocchina, Ibtissa Tous, di 27 anni, con la quale Iannicelli aveva una relazione, e il nipote dell’uomo, un bimbo di tre anni. Dei tre si erano perse le tracce da giovedì scorso.
La scomparsa di Iannicelli, della donna e del bambino era stata denunciata ai carabinieri di Cassano allo Jonio da uno dei figli dell’uomo preoccupato per il mancato rientro dei tre. Il ragazzo si è allarmato per la scomparsa dal momento che il padre, per la misura cui era sottoposto, era obbligato a rimanere a casa dalle 8 di sera alle 8 di mattina. La figlia di Iannicelli, madre del bambino scomparso assieme alla coppia, è attualmente in carcere a Castrovillari, per questo il bambino era stato affidato al nonno.
Uno dei tre cadaveri era nel cofano dell’auto distrutta dalle fiamme. Il particolare potrebbe suffragare la tesi secondo cui i tre potrebbero essere stati uccisi in un luogo diverso da quello in cui è avvenuto il ritrovamento dei cadaveri. Al momento, fanno sapere gli inquirenti, le condizioni dei corpi, ridotti a scheletri, non consentono, però, di avere riscontri precisi. L’auto distrutta dalle fiamme era posizionata dietro un rudere lungo una strada sterrata e non poteva essere facilmente individuata.



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