lunedì 20 gennaio 2014

E in realtà che cosa aveva dichiarato Abbado. Niente che non possa essere condiviso da qualsiasi persona di buon senso.

Poche ore dopo la nomina del capo dello Stato,  non erano però mancate reazioni indignate da parte di chi aveva ricordato alcune dichiarazioni del maestro, con le quali aveva elogiato Castro e Chavez: nel 2010, ospite di Fazio e Saviano a “Vieni via con me”, aveva avuto parole di ammirazione per la politica culturale portata avanti dal governo venezuelano, dove si potevano trovare “duecentottanta orchestre giovanili”. Sempre nel 1999 Abbado era stato a Cuba, per un concerto per il compleanno di Fidel Castro, all’epoca ancora saldamente al governo dell’isola. Qualche mese prima, durante un’intervista per il Corriere della Sera, Abbado aveva invece dichiarato che Cuba, da anni sottoposta all’embargo totale, aveva “bisogno di aiuto”, per salvare la musica: «E pensare – aveva ricordato il maestro – che un tempo, una cinquantina d’anni fa, Cuba aveva una delle orchestre più prestigiose del mondo, la Filarmonica dell’Avana. [...] Adesso, dopo infinite vessazioni economiche, la situazione musicale del Paese è ridotta allo stremo. Non ci sono neanche più i soldi per cambiare le corde agli strumenti», aveva spiegato.

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