venerdì 1 novembre 2013

E come è possibile esprimere un commento. Rimango basito.

Becchi, filosofo grillino
“Silvio moderno, Pd morto”

ANSA
Paolo Becchi, docente di filosofia del diritto a Genova

“Mi ha telefonato perché s’interessa al M5S”
ROMA
Si è parlato in questi giorni di una insolita telefonata tra Silvio Berlusconi e Paolo Becchi, docente di filosofia del diritto a Genova e intellettuale di riferimento del M5S, spesso ospitato dal blog di Beppe Grillo. 
«Vuole sapere la verità?». 
Magari professor Becchi. Qual è la verità? 
«Che Gianroberto Casaleggio è come Adriano Olivetti». 
Si fa condizionare dalla tv?  
«Si figuri. È proprio così. Solo che Olivetti aveva la fabbrica come luogo per allargare il suo Movimento Comunità e Casaleggio usa la rete per i Cinque Stelle. Cambiano i tempi, ma lo schema è lo stesso». 
Gli uomini di Olivetti avrebbero parlato con Berlusconi?  
«Anche lei con questa storia? Discutiamo di cose serie». 
Berlusconi non le ha telefonato per contattare Grillo e Casaelggio?  
«Ma che senso hanno queste domande? Sono cose private, che non hanno niente a che fare con la politica». 
Ha senso sapere se il leader del centrodestra si interessa all’esperienza Cinque Stelle? 
«Messa in questo modo sì. Diciamo allora che Berlusconi è più moderno del Pd». 
Spieghi meglio.  
«Ha capito che oggi la battaglia è tra il vecchio e il nuovo. Tra la tv e la rete. Tra la radio e i blog. Tra l’oggi e il domani». 
C’è Berlusconi nel domani?  
«No. Politicamente è finito. Però ha capito l’aria. Il prossimo scontro elettorale sarà tra il rinnovamento di Grillo e la conservazione del berlusconismo».  
E il Pd?  
«Il Pd è morto. Bersani con noi voleva fare scouting. Ma dai».  
Dimentica Renzi.  
«Non lo dimentico. Semplicemente dico che è il nulla. Una figurina. Slogan, parole, un bel faccino, ma nessun contenuto. È un prodotto dei giornali e delle tv. Lo zero assoluto». 
I contenuti di Grillo invece quali sono?  
«Basta guardarsi il blog. Le cinque stelle. E i venti punti del programma».  
La politica come giudizio sintetico a priori. Poi arriva il dibattito sul reato di clandestinità e salta il banco. 
«Guardi, io sono per la depenalizzazione di un sacco di reati. Ma la gestione parlamentare di questa storia è stata sbagliata. Serviva un confronto più largo. Resta che un Paese civile non può consentire quello che è successo a Lampedusa con le donne e con i bambini». 
Giusto. Comunque lo Zero Assoluto è in testa ai sondaggi.  
«I sondaggi mi interessano poco. Dicono anche che il M5S è in calo solo perché a Trento e a Bolzano le percentuali sono state basse. Aspettate le elezioni europee e vedrete». 
Che cosa vedremo?  
«Che porteremo e Bruxelles almeno venti parlamentari Cinque Stelle. I movimenti euroscettici stanno crescendo. Rivolteremo il parlamento europeo come un calzino». 
Dicevate così anche del parlamento italiano.  
«Alcuni risultati li stiamo ottenendo. Ad esempio il voto palese sulla decadenza di Berlusconi». 
Un voto contra personam?  
«No, un voto per la trasparenza. Berlusconi o un altro non avrebbe fatto differenza. Il Paese deve sapere come si muovono i suoi rappresentati». 
Berlusconi vuole il voto anticipato. Voi anche. Ma non eravate contro il porcellum?  
«Lo siamo ancora. Ma se quelli non lo cambiano, votare è inevitabile. Mica è un golpe. Si chiama democrazia. Una legge elettorale alla fine esiste». 
E se vince ancora il Cavaliere?  
«Ce ne faremo una ragione».  

1 commento:

Unknown ha detto...

Berlusconi moderno……..Becchi ma vai affa……come ha ben detto la deputata Picierno del PD.

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