giovedì 31 ottobre 2013

Basta sciocchezze grilline. Basta perdere tempo. Basta Grillo e le sue urla. Basta Casaleggio e la sua rete fasulla. Qui c'è una generazione senza futuro. Provvedete subito. Oggi.


«In Italia lavorano due giovani su dieci»

di   - 31/10/2013 - Secondo le nuove statistiche Istat, il numero degli under 25 occupati ha raggiunto il minimo storico: soltanto il 16,1%. Male tutti i dati sul lavoro: disoccupazione al 12,5%, un record negativo dal 1977. Quella giovanile raggiunge la soglia del 40,4%

«In Italia lavorano due giovani su dieci»
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In Italia lavorano soltanto due giovani under 25 su dieci. Secondo le nuove statistiche Istat, il numero dei giovani under 25 occupati ha raggiunto ilminimo storico: soltanto il 16,1% dei ragazzi compresi nella fascia d’età tra i 15 e i 24 anni ha un rapporto di lavoro, un dato in calo di 0,5 punti percentuali rispetto alla precedente rilevazione di agosto e di 2,1 punti su base annua. Dati che confermano la pesante situazione sui numeri dell’occupazione dei ragazzi italiani (anche se, tra gli under 25, vanno contati anche gli studenti).Anche il tasso di disoccupazione giovanile ha toccato a sua volta la quota record di 40,4%. I senza lavoro tra i 15 e i 24 anni sono oltre 650milae incidono per il 10,9% sul totale della popolazione giovanile. Si attesa al36,4%, invece, il tasso di inattività.
disoccupati europei 6
GIOVANI UNDER 25 OCCUPATI: RECORD NEGATIVO – In generale, a preoccupare sono tutti i nuovi numeri sul numero di occupati e disoccupati nel nostro Paese. In base ai dati Istat, la disoccupazione ha raggiunto un nuovo picco negativo, toccando il 12,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto ad agosto e di 1,6 punti su base annua. Il numero dei disoccupati arriva a toccare la soglia dei tre milioni 194mila persone, con 29 mila disoccupati in più rispetto alla rilevazione estiva (391mila unità su base annua). Si tratta dei dati peggiori dal 1977 a oggi: a soffrire di più sono proprio i giovani, considerato come il tasso relativo agli under 25 è al 40,4%.
Giovani Italia DisoccupazioneTasso di disoccupazione – Fonte: Istat
In calo anche il numero degli occupati: a settembre sono 22 milioni 349mila, un dato in calo dello 0,4% rispetto ad agosto (80mila unità in meno) e del 2,1% su base annua (490 mila occupati in meno). Un passo indietro di tredici anni, con il tasso di occupazione tornato alla quota del 55,4%, in diminuzione di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti sul dato tendenziale. Anche per quanto riguarda gli inattivi compresi nella fascia di età tra i 15 e 64 anni si registra un aumento dello 0,5% rispetto al mese precedente (+71 mila unità). Il dato, confrontato con quello di dodici mesi prima, resta invece quasi invariato. In generale, il tasso di inattività è al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua.
Photocredit: Istat
Photocredit: Istat
LAVORO: DATI NEGATIVI –  Netto il ritardo rispetto agli obiettivi sul mercato del lavoro previsti dalla Strategia Europa 2020. Se l’obiettivo per il nostro Paese è quello di raggiungere un tasso di occupazione del 67% tra sette anni (una quota meno elevata rispetto al 75% previsto per altri paesi membri, ndr), l’Italia resta ancora molto lontana. Lo ha confermato anche il II Rapporto sul mercato del lavoro, in cui si spiega come la crescita dell’occupazione «dovrebbe riguardare soprattutto giovani e donne, i cui livelli di occupazione sono molto inferiori rispetto alla media Ue». Ma non solo: in Italia meno di un posto di lavoro su cinque risulta altamente qualificato e soltanto poco più della metà è realizzato da persone con istruzione universitaria.  L’obiettivo? Aumentare i titoli di studio di terzo livello, aumentando il tasso di istruzione dei giovani italiani.
DIFFERENZE DI GENERE - Dati negativi anche per quanto riguarda le percentuali sull’occupazione, se si analizzano le differenze di genere. Se tra gli uomini occupati il tasso è pari al 64,4%, (in diminuzione dello 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,7 punti su base annua, ndr), per quanto riguarda le donne il tasso di occupazione è pari al 46,5%, in diminuzione di 0,3 punti rispetto alla precedente rilevazione e di 0,7 punti su base tendenziale. Per quanto riguardo il tasso di disoccupazione, quello maschile resta invariato al 12% rispetto al mese precedente, ma è in aumento di 1,8 punti nei dodici mesi. Al contrario, tra le donne, il tasso è al 13,2%, in aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e di 1,3 punti rispetto a dodici mesi prima.

1 commento:

Unknown ha detto...

Un paese che non pensa ai propri giovani è un paese destinato a morire.

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...