giovedì 2 maggio 2013

Un altro premio Nobel. Ma chi lo conosce nel mondo accademico mondiale Becchi? Grillo lo conosce. E' con lui nell'albo dei diplomati dello stasso anno scolastico.


Paolo Becchi giustifica e chiama “i fucili”. Parla per Beppe Grillo?

Pubblicato il 2 maggio 2013 17.24 | Ultimo aggiornamento: 2 maggio 2013 17.24
ROMA – Paolo Becchi giustifica e chiama “i fucili”. “Se qualcuno tra qualche mese prende i fucili non lamentiamoci, abbiamo messo un altro banchiere all’economia”, dice nello specifico. Dice ma anche ripete, perchè solo 3 giorni fa diceva “la pulizia si fa e va fatta anche con le armi”. Becchi come noto non è il primo ad evocare fantomatici e probabilmente inventati“fucili” e “doppiette”. Qualche tempo fa Umberto Bossi parlava delle tre mila “doppiette bergamasche” pronte a sparare. Frase e immagine divenuta poi un intercalare, una minaccia figurata ovviamente.
Probabilmente i “fucili” di Becchi sono della stessa natura, di latta e carta e non di sostanza e ferraglia. C’è però un ma. C’è un certo Luigi Preiti che ha sparato sul collo a un carabiniere e Becchi queste cose, questi “fucili”, le dice e le tira fuori dopo che il Web e alcuni M5S non hanno di certo giustificato, ma “compreso” le ragioni che hanno portato o portano al “prteitismo”.
Dichiarazioni ovviamente shock quelle di Becchi, che ha anche lanciato una pesante provocazione a proposito della sparatoria di domenica scorsa davanti a Palazzo Chigi: “Questo ‘attentato’  è stato utile ad un certo tipo di azione politica: dare al governo Letta una maggioranza solida. E cercando di far passare per scontata anche la ricomposizione, almeno sulla carta, del Pd”. Becchi, inoltre, esclude che il Movimento 5 Stelle abbia fomentato un clima di odio nel paese. “Il M5S non ha nulla a che fare con la violenza. Mira a cambiare e a rivoluzionare il Paese, questo è vero, ma mediante gli strumenti che la democrazia mette a disposizione”.
Allora si pone un problema. Non se Becchi abbia o meno i fucili a casa o se istighi o meno alla violenza armata, si pone un problema politico. Chi è Becchi? Per chi parla? Ideologo molto vicino a M5S oppure no?Parla per il teatrino della comunicazione o per il Movimento di Beppe Grillo? Ai lettori l’ardua risposta. Ma ipotizziamo un 75% per il teatrino della comunicazione e un 25% per M5S. Alla fine  è un po’ lo stesso rapporto che c’è tra Mario Borghezio e la Lega di Roberto Maroni o Umberto Bossi.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ma chi lo ha mai conosciuto Becchi nel mondo accademico mondiale?

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