martedì 30 aprile 2013

Queste sono le cose che fanno aumentare i voti della setta a cinque stelle. Incapaci e incompetenti come sono se avessimo un governo non eccellente ma semplicemente normale i grillini scomparirebbero in tre settimane.


La procura di Milano verso il sequestro
dello yacht di Riccardo Bossi in Tunisia

Sono stati avviati contatti tra investigatori italiani e tunisini per una rogatoria internazionale: perquisizioni della GdF

L'imbarcazione di Bossi jr a Port El KantaouiL'imbarcazione di Bossi jr a Port El Kantaoui


La procura di Milano si sta muovendo per bloccare lo yacht di Riccardo Bossi, che come scoperto dal Corriere della Sera si trova ormeggiato a Port El Kantaoui, in Tunisia. Secondo le indagini, la lussuosa imbarcazione, del valore di 2,5 mln di euro, sarebbe stata acquistata attraverso un'appropriazione indebita dell'ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito. Sono stati avviati contatti tra investigatori italiani e tunisini per una rogatoria internazionale, senza la quale non è possibile procedere a un'eventuale sequestro. In mattinata, la Gdf aveva anche ascoltato come teste Giuseppe Guastella, il cronista del Corriere della Sera che ha individuato lo yacht in Tunisia, e hanno acquisito alcuni documenti relativi all'imbarcazione da lui rintracciati. E in serata le Fiamma Gialle hanno effettuato delle perquisizioni nella casa milanese di Riccardo Bossi a caccia di documenti relativi allo yacht.
Riccardo Bossi, dalle auto al matrimonioRiccardo Bossi, dalle auto al matrimonio    Riccardo Bossi, dalle auto al matrimonio    Riccardo Bossi, dalle auto al matrimonio    Riccardo Bossi, dalle auto al matrimonio    Riccardo Bossi, dalle auto al matrimonio
SEQUESTRO - Lo yacht risulta intestato al pilota di rally Stefano Alessandri. Riccardo Bossi, primogenito del fondatore della Lega Umberto, lo «avrebbe acquistato avvalendosi di un prestanome e grazie a un'appropriazione indebita» dell'ex tesoriere del Carroccio. L'intenzione del procuratore aggiunto Alfredo Robledo, che coordina l'inchiesta, è quella di sequestrare lo yacht «Stella», che sarebbe stato pagato coi soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega Nord e che il gip di Milano Gianfranco Criscione pone al centro degli ultimi affari di Belsito.
Lo yacht di Bossi jr in Tunisia
di G. Guastella
LA SOCIETA' Dalle carte di cui è entrato in possesso ilCorriere della Sera risulta che lo yacht appartiene alla società «Stella Luxury charter ltd», fondata nel 2007 in Inghilterra, dove ha sede con un patrimonio di oltre un milione di sterline. Le sue azioni sono possedute da Stefano Alessandri, che non è indagato, ed è accomunato a Bossi jr dalla passione per le auto e i rally. L'esistenza dell'imbarcazione era emersa nell'inchiesta coordinata dal pm Claudio Gittardi su presunte tangenti nella sanità lombarda che vede coinvolto, tra gli altri, l'ex consigliere di Forza Italia Gianluca Guarischi.

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