Grillo teme il contrappasso e manda avanti la Lombardi: “Pronti a discutere”
Scritto da Emilio Fabio Torsello il 30 aprile 2013 in Politica
IL GRAFFIO – “Sui singoli temi siamo pronti a discutere. Quando vuole, siamo pronti a sederci a un tavolo”. “Dei nostri venti punti ne ha toccati una decina, o forse poco meno. Su questi siamo pronti a lavorare immedietamente”. A dirlo in un’intervista al Corriere della Sera è Roberta Lombardi e il segnale non è di poco conto. Se da un lato infatti Beppe Grillo e i suoi – tutti ordinati e composti pena l’espulsione, vedi quanto sta accadendo nell’Inquisizione 2.0 – sono uniti nel dare addosso a Pd e Pdl, il rischio per il comico genovese e il M5S è adesso quello di essere esclusi dalle manovre parlamentari, facendo la figura dello “stoccafisso” (per chiosare proprio la Lombardi nell’intervista di cui sopra), sprecando otto milioni di voti.
Apertura, dunque, e disponibilità su una decina di temi. Guarda caso quelli chiave come – per esempio – quello dei rimborsi elettorali ai partiti. Iniziative capaci di finire sui giornali e di rilanciare proprio Pd e Pdl che adesso si dicono uniti nel sforbiciare le sovvenzioni pubbliche.
Grillo, insomma, teme di restare fuori dal seminato, di essere ridotto ad un’opposizione inutile davanti alla “maggioranza” dei due mastodonti e soprattutto ha paura che Pd e Pdl gli rubino i temi e le riforme. Almeno dieci, a sentire la Lombardi.
Meglio quindi lanciar lì un’intervista in cui si sbandiera una presunta “disponibilità a trattare” su una decina di temi. Ma la prospettiva adesso è cambiata: e se Pd e Pdl non ne volessero sentir parlare? Chi è causa del suo mal, pianga se stesso, diceva un detto. Al MoVimento 5 Stelle pare se ne stiano rendendo conto.
Twitter@emilioftorsello
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