giovedì 25 maggio 2017

Renzi al Costanzo show: “Gentiloni? Bersani lo voleva lasciare fuori dalle liste”

Pd
La combo mostra il rito del passaggio della campanella tra Enrico Letta e Matteo Renzi il 22 febbraio 2014 e tra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, oggi 12 dicembre 2016.
ANSA/ALESSANDRO DI MEO-CLAUDIO PERI
A cena con qualche leader? “Sono a dieta…”
 
Una frase che scatenerà polemiche, quella che Matteo Renzi ha detto al Maurizio Costanzo show in onda domani: “Nel 2013 Bersani aveva lasciato fuori dalle liste Gentiloni. Io fui molto contento di farlo includere – racconta Renzi – perché è una persona seria. E io credo che stia facendo bene, gli faccio molti auguri per il G7. È a Taormina perché un leader importante dell’Ue disse che la Sicilia è solo mafia: non è così e allora lo abbiamo spostato da Firenze a Taormina”.
Nel corso dell’intervista, il segretario del Pd tocca ovviamente anche altre questioni. Sul terremoto, l’attuale premier “ha fatto ancora di più di quanto fatto da noi. Però c’è la burocrazia, che diventa spesso un problema. Io voglio che in tutti i comuni, ogni settimana si affacci un parlamentare del Pd a chiedere che cosa serve”.
L’intervista con Maurizio Costanzo è anche l’occasione per un nuovo affondo sul caso Consip: “Non ho alcun dubbio sulla onestà di mio padre ma ho detto che se verrà giudicato colpevole è giusto che paghi più”, ha detto Renzi, aggiungendo che naturalmente “è una provocazione, perché la legge è uguale per tutti. Dopo di che la cosa incredibile è che io vorrei capire se è vero o no che qualcuno ha fabbricato prove false. Io aspetto da un momento all’altro, e tutti i giorni lo ribadirò con forza, che voglio la verità. Voglio che sia fatta luce“.
Il segretario del Pd è convinto che le intercettazioni vadano regolate: “Il dottor Gratteri fece una buona proposta che purtroppo non siamo stati in grado” di fare approvare. “Io ho molta stima del procuratore Gratteri, ma apprezzo che si arrivi a sentenza e non tutti lo fanno. Nella vicenda che riguarda mio padre c’è una dimensione umana. Ma voglio la verità su questa vicenda perché ci sono troppe cose poco chiare”. Poi Renzi ci scherza su: “Mamma, babbo volevo dirvi che nel febbraio del ’93 ho fatto forca a scuola. Lo dico pubblicamente, prima che esca una intercettazione sui giornali”.
Maurizio Costanzo gli chiede da chi accetterebbe un invito a cena tra i protagonisti della politica italiana. E Renzi: “Un invito a cena? Sono a dieta. Comunque, a Berlusconi chiederei chi ha rotto e quando il Patto del Nazareno. A D’Alema come ha fatto a cambiare tante posizioni. A Salvini come fa a sostenere certe posizioni, anche se è stato molto umano nei miei confronti dopo il referendum”.
Poi chiude con un selfie e una promessa, una nuova intervista al Costanzo Show se ridiventerà premier. ma se non ridivento premier un posto in terz’ultima fila lo prendo sempre volentieri”.

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