venerdì 10 febbraio 2017

L'Appendino è la fotocopia della Raggi. L'ho detto in tempi non sospetti. Il problema vero è che Raggi ha trovato lo sfascio e l'Appendino ha trovato un comune ben amministrato da Fassino. Fino a quando potrà campare con il programma che aveva messo in campo Fassino?

Torino, il M5S toglie l’acqua ai bambini che si portano il cibo da casa

M5S
Chiara Appendino, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Torino, incontra i cittadini presso il mercato in Via Onorato Vigliani, Torino, 9 giugno 2016. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
L’assessore minimizza ma le circolari delle scuole la smentiscono
 
Non mangi alla mensa scolastica? Allora porta l’acqua da casa. E’ questo quanto succede nelle mense scolastiche di Torino, dove viene negata l’acqua per bere ai bambini che non usufruiscono del servizio. Si chiude così la battaglia del panino libero a scuola che da ottobre infiamma i genitori torinesi.
Tutto nasce da un esposto di un gruppo di famiglie, a cui nel giugno scorso la Corte d’appello di Torino aveva dato ragione consentendo di consumare a scuola i pasti portati da casa. Una sentenza che dall’inizio dell’anno scolastico i vari istituti torinesi hanno recepito.
votazioneIeri, però, nel consiglio comunale della città sabauda è andato in scena l’ennesimo atto. Tutto nasce da un emendamento presentato dal leghista Fabrizio Ricca che prevedeva di far usufruire di una brocca d’acqua i bambini che portano il cibo da casa, che sono circa il 10% degli iscritti. La questione è stata subito ripresa dalla pagina Facebook Caro Mensa – la pagina aperta dalle famiglie che hanno condotto la battaglia sul panino libero a scuola –  con tanto di foto che indica il testo dell’emendamento e l’elenco dei consiglieri che hanno votato a favore: Pd, Torino in Comune, Forza Italia, Lega, Lista Civica per Torino, Lista Rosso, e contro, il Movimento 5 Stelle. Astenuti i Moderati.
Dunque i bambini che non mangiano, e quindi non pagano, in mensa dovranno portarsi l’acqua da casa per poter mandar giù il pranzo.
I genitori sono sul piede di guerra, infatti è inaccettabile che si neghi l’acqua a dei bambini. Inaccettabile per un movimento che sulla carta ha sempre affermato che l’acqua è un bene di tutti e dev’essere libera. Evidentemente si può cambiare idea anche se a farne le spese sono soltanto dei bambini.
Insieme a questo è stato bocciato anche l’emendamento che prevedeva che la ditta appaltatrice provvedesse alla pulizia del refettorio e quindi, praticamente, che gettasse i rifiuti di tutti i ragazzi e non solo di chi mangia alla mensa.
delibera acquaLa giunta attraverso l’assessore alla Scuola Federica Patti ai microfoni di Radio 24 minimizza: “L’acqua non viene negata a nessuno”, e aggiungendo sul tema rifiuti “Non scadiamo nel grottesco, a nessuno viene proibito di usare i bidoni”. Ma la verità è diversa come si legge nei messaggi di alcuni genitori: “Scuola Elementare Margherita di Savoia: i miei figli si devono portare l’acqua per mangiare in mensa e non possono usare la pattumiera della mensa, quindi portano a casa i rifiuti in una bustina che metto sempre dentro la borsetta con la pappa“, spiega una mamma. “Anche mio figlio si porta l’acqua e niente uso del bidone…” , una prassi consolidata, come si può vedere anche dalla circolare diffusa nelle scuole all’inizio dell’anno scolastico.
Ancora una volta il M5s predica bene e razzola male, ma non è una sorpresa. Questa volta però a farne le spese sono dei bambini.

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