Perché non è vero che il 70% dei romani non vuole le Olimpiadi come ha detto Raggi
La sindaca si appella ai voti ricevuti al ballottaggio ma la realtà è diversa
LAPRESSE
21/09/2016
FRANCESCO ZAFFARANO
«Il 70 per cento romani ha già detto no a queste Olimpiadi durante il ballottaggio delle elezioni amministrative»: difende così, Virginia Raggi, il suo rifiuto alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. Il ragionamento non fa una grinza: avevamo detto di non essere d’accordo, ci hanno votati, quindi siamo coerenti con le idee che ci hanno fatto vincere. Peccato che non sia andata così.
Tanto per cominciare Virginia Raggi, prima del ballottaggio non solo non ha detto di essere contraria ma aveva annunciato un referendum consultivo per chiedere ai romani. Lo aveva detto durante il confronto con Roberto Giachetti in diretta su Sky Tg24 e online c’è ancora il video che ne dà prova. Quindi no: i romani non hanno detto no votando Virginia Raggi perché non faceva parte del suo programma dire no a prescindere alle Olimpiadi. Tra l’altro, ricordiamo che qualche mese prima Luigi Di Maio, il principale sponsor della sindaca grillina, aveva detto in un’intervista che se il Movimento avesse vinto si sarebbe speso per portare le Olimpiadi a Roma.
Quando Raggi diceva: “Sulle Olimpiadi a Roma un referendum consultivo”
Ma c’è dell’altro. I romani, anche se non pubblicamente come forse avrebbero voluto, si sono espressi a favore delle Olimpiadi in più occasioni. Dall’inizio dell’anno quasi tutti i sondaggi pubblicati online testimoniano il sì dei cittadini della Capitale ai Giochi. In alcuni casi con maggioranze schiaccianti. Una rapida sequenza:
Proprio per il 22 settembre, tra l’altro, è in programma la presentazione in Campidoglio di un ultimo sondaggio realizzato dal Codacons (l’associazione dei consumatori, non delle lobby del cemento) secondo cui addirittura l’85% dei romani è a favore delle Olimpiadi.
C’è poi da fare un’ulteriore precisazione alle parole della sindaca Raggi: al ballottaggio delle amministrative 2016 ha votato il 50,19% dei romani. Sorvolando sul mancato obiettivo del Movimento 5 Stelle di riportare gli italiani alle urne (alle scorse elezioni aveva votato il 52,81% degli aventi diritto) bisognerebbe ricordare a Virginia Raggi che il sindaco è di tutti i romani e non solo di quelli che l’hanno votata. Perché i sondaggi si fanno su tutti i cittadini e non solo su quelli che si recano alle urne. Forse, se la sindaca avesse tenuto fede alla promessa fatta in campagna elettorale, avrebbe scoperto che dire sempre no non è così popolare come si potrebbe pensare.
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