Dopo la Raggi tocca all'Appendino. Una bomba a Torino: il suo uomo...
Dopo Virginia Raggi, Chiara Appendino. Lo scandalo grillino si sposta da Roma a Torino? Possibile. Certo, nel caso piemontese non ci sono indagati. Ma ci sono particolari affinità con quanto accaduto nella Capitale, dove nella giunta di Virginia avevano trovato diritto di cittadinanza ripescati politici: da Raffaele Marra (ormai ex capo di gabinetto) e già al Comune con Gianni Alemanno e fino a Daniela Morgante, già assessora al Bilancio per Ignazio Marino. Nomine molto discusse e che hanno innescato una rivolta tra le fila del Movimento.
Ma, si diceva, Torino. Già, Torino. Ad alzare il velo sulla questione, e a mettere in difficoltà la Appendino, ci pensa Vittorio Bertola, il battagliero ex-capogruppo M5s in consiglio comunale. Il dito è puntato contro Paolo Giordana, putacaso il capo di gabinetto del sindaco di Torino (proprio come Marra era capo di gabinetto) il quale, accusa Bertola, "non è mai stato del movimento. È comparso all'inizio della campagna elettorale presentato da Chiara come il suo braccio destro".
Peccato però, continua l'ex capogruppo, che non sia un "neofita della politica", poiché "proviene da Alleanza nazionale, poi come staffista è passato al Pd al servizio di ben tre assessori. Adesso è con la Appendino. C'è qualcuno che insinua in modo sarcastico, e non sono certo io, che il vero sindaco sia lui". Una giunta senza macchia? Non proprio, neppure a Torino...
Ma, si diceva, Torino. Già, Torino. Ad alzare il velo sulla questione, e a mettere in difficoltà la Appendino, ci pensa Vittorio Bertola, il battagliero ex-capogruppo M5s in consiglio comunale. Il dito è puntato contro Paolo Giordana, putacaso il capo di gabinetto del sindaco di Torino (proprio come Marra era capo di gabinetto) il quale, accusa Bertola, "non è mai stato del movimento. È comparso all'inizio della campagna elettorale presentato da Chiara come il suo braccio destro".
Peccato però, continua l'ex capogruppo, che non sia un "neofita della politica", poiché "proviene da Alleanza nazionale, poi come staffista è passato al Pd al servizio di ben tre assessori. Adesso è con la Appendino. C'è qualcuno che insinua in modo sarcastico, e non sono certo io, che il vero sindaco sia lui". Una giunta senza macchia? Non proprio, neppure a Torino...
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