Anguillara, dopo 24 giorni mollano 3 assessori per mancanza di tempo
Un precedente più unico che raro quello che si sta consumando ad Anguillara Sabazia. A meno di due mesi dalle elezioni e a soli 24 giorni dalla nomina della giunta sono 3 gli assessori che si dimettono sembra per il medesimo motivo: la mancanza di tempo per portare avanti l’incarico istituzionale.
Le dimissioni arrivate in queste ore da parte di Giovanni Chiriatti con deleghe alle Aree periferiche e comitati di quartiere e Franca De Santis con deleghe alla Cultura e archivio storico avrebbero secondo indiscrezioni motivazioni analoghe a quelle di Franco Bernardini.
Vi sarebbe infatti un comunicato che è stato inviato dall’amministrazione solo ad alcune testate giornalistiche che confermerebbe quanto accaduto.
Bernardini aveva motivato in questo modo le sue dimissioni: “Mi preme informarVi che dal 29 luglio 2016 non sono più assessore. Ho dovuto lasciare l’incarico per evidenti ragioni di tempo. Il mio lavoro, quello che mi consente di pagare il mutuo, mantenere la famiglia, pagare le bollette e magari, ogni tanto, mangiarmi una pizza… massima aspirazione possibile, non posso assolutamente lasciarlo e quindi dedicarmi all’impegno assessorile che richiede una dedizione totale”.
Viene da chiedersi come siano stati scelti i nomi in giunta e soprattutto come questi, in maniera a questo punto del tutto incosciente, abbiano accettato l’incarico per poi abbandonarlo qualche giorno dopo.
Forse ancor più grave il fatto che gli assessori che si sono dimessi sarebbero addirittura stati dichiarati prima del voto. L’amministrazione con quella squadra di governo ormai completamente smontata si sarebbe presentata agli elettori raggiungendo la maggioranza dei voti alle elezioni. Si pone quindi ora anche un problema di legittimità politica dell’amministrazione Anselmo.
Pur rispettando la sensibilità dei singoli personaggi, dal punto di vista istituzione questo episodio potrebbe ragionevolmente essere interpretato come una grave mancanza nei confronti delle istituzioni e soprattutto dell’elettorato che, solo un mese e mezzo fa, ha investito in un’operazione di cambiamento che al momento sembra essere un vero e proprio fallimento.
Difficilmente in Italia si era mai ripetuto un fatto simile che rischia di diventare una macchia importante per il mandato di Sabrina Anselmo che ora ha dichiarato “ad Anguillara adesso si fa sul serio”. Viene da chiedersi, quindi fino adesso si può dire che si è scherzato?
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