Virginia Raggi e il compenso scandaloso degli avvocati di AMA
Durante la sua replica all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico Michela Di Biase, la sindaca di Roma Virginia Raggioggi ha parlato anche del milione e centomila spiccioli che l’attuale assessora Paola Muraro ha percepito da AMA. La Raggi ha ricordato che nel totale dei compensi sono compresi anche i centomila euro della consulenza che nella causa con Manlio Cerroni & Co. ha consentito di far risparmiare all’azienda 900 milioni di euro. Poi la sindaca è partita all’attacco, puntando il dito, tra l’altro, sulla parcella pagata a un avvocato pari a 900mila euro: molto di più di quanto percepito dalla Muraro! Purtroppo la sindaca ha dimenticato di illustrare al consiglio comunale come mai questo avvocato abbia percepito 900mila euro. Sul sito dell’AMA è possibile consultare l’elenco dei compensi per consulenti e collaboratori, tra i quali si trovano sia il pagamento alla Muraro che quello per l’avvocato.
Scopriamo così che intanto i compensi sono stati arrotondati, visto che la Muraro ha preso 165mila euro e l’avvocato – che si chiama Gianluigi Pellegrino – di euro ne ha presi 945mila. Ma quale causa ha seguito l’avvocato Pellegrino (che è uno dei più stimati avvocati romani)? Non ci crederete: proprio la causa contro Cerroni vinta da AMA che “ha permesso di risparmiare all’azienda 900 milioni di euro”, come dice l’avvocata Raggi. Sul Fatto Quotidiano, ricordando la storia, l’avvocato Pellegrino dice: “Vengo incaricato dal presidente Fortini dopo una prima pronuncia che sembrava preludere ad una condanna di Ama. Abbiamo vinto sulla base dell’affermazione in diritto che non c’era nessun danno arrecato al Colari”. Sul ruolo dei tecnici, Pellegrino aggiunge: “Muraro era stata coinvolta perché c’erano alcuni aspetti tecnici relativi al gassificatore, ma che nell’economia della sentenza finale sono rimasti sullo sfondo”. In conclusione, grazie all’avvocato Pellegrino l’Ama riesce ad aggiudicarsi il lodo ed evita il tracollo finanziario. Il compenso dell’avvocato Pellegrino è stato pari (900 milioni / 900mila) a un millesimo del valore della causa. Giusto per avere un termine di paragone, è appena il caso di ricordare che per gli ormai famosi incarichi della ASL di Civitavecchia la Raggi avrebbe dovuto recuperare 860mila euro per incassarne 13mila in totale: ovvero un sessantaseiesimo della cifra, e non un millesimo. Con un dettaglio importante: alla fine la Raggi ha incassato qualcosa ma non ha recuperato niente. L’avvocata Raggi quindi non dovrebbe scandalizzarsi più di tanto se un suo collega, che ha fatto risparmiare davvero 900 milioni – come dice lei, eh? – ad AMA, prenda come compenso un millesimo del valore della causa. Soprattutto se ha appena difeso i centomila (e rotti) che ha incassato la sua assessora per una consulenza legale nella stessa causa. O no?
P.S.: E già che ci siamo, è un vero peccato che nessuno dei consiglieri del Partito Democratico in Aula, dopo aver presentato l’interrogazione, si sia accorto della contraddizione.
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