mercoledì 10 agosto 2016

La cialtronata di Paola Muraro

Pubblicato: Aggiornato: 
Stampa
Paola Muraro, assessora all'ambiente nel comune di Roma, tirata in ballo da Daniele Fortini per non avere denunciato una truffa in corso, replica: "Non ho fatto alla procura quelle segnalazioni perché avevo un obbligo di riservatezza nei confronti dell'Ama".
La spiegazione non spiega nulla, anzi aggrava la sua posizione. Infatti ogni obbligo di riservatezza connesso a rapporti funzionali od organici con la pubblica amministrazione si arresta di fronte al sospetto di reato. Nel (giuridicamente) privato esistono obblighi di riservatezza che, anche in questo caso, non possono riguardare notizie di reato. Il sistema è oggetto anche della nota (anticorruzione e altro) legge 231.
Se per caso la Muraro avesse firmato un impegno con Ama per tacere sugli eventuali reati che avesse scoperto, avrebbe firmato un impegno nullo. Perciò, la scusa accampata (l'obbligo di riservatezza) è una vera cialtronata.

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...